Legalità, regole, trasparenza e buona amministrazione. Rossella Gallo: “Rende merita una svolta”
La candidata M5S Rossella Gallo "Rende ha vissuto negli ultimi anni un degrado amministrativo profondo. Vogliamo costruire un Comune che non appartenga a caste o famiglie egemoni, ma a una comunità di cittadini»
RENDE – «La sentenza del TAR del Lazio che ha confermato lo scioglimento del Comune di Rende per infiltrazioni mafiose rappresenta una pietra tombale su una fase oscura della nostra città. Il Tribunale ha rigettato i ricorsi presentati dall’ex sindaco e dagli ex amministratori, sottolineando come ‘il complesso di relazioni personali e la generale mala gestio della cosa pubblica’ costituiscano una prova chiara dei presupposti che hanno portato allo scioglimento dell’ente». È quanto evidenzia la candidata a sindaco del movimento 5 Selle, sostenuta anche da Rifondazione Comunista e Alleanza Verdi e Sinistra, Rossella Gallo che aggiunge «Rende ha vissuto negli ultimi anni un degrado amministrativo profondo, alimentato da logiche clientelari, scambi di favore e opacità gestionale. È ora necessario un cambiamento radicale, che riporti al centro la legalità, la trasparenza e l’etica pubblica».
Rossella Gallo: “regole, controlli, trasparenza e codici di condotta”
«Come candidata sindaca, propongo una svolta vera, fatta di atti concreti». E spiega quella che metterà in campo:
– Introduzione di nuove regole per eletti e nominati, che vadano oltre la normativa vigente, a partire dalla gestione dei conflitti di interesse, dalla trasparenza patrimoniale e finanziaria, fino alla tracciabilità dei finanziamenti politici.
– Massima trasparenza negli appalti e nelle nomine, con avvisi pubblici, selezione basata sul merito e divieto di incarichi per chi ha procedimenti penali in corso o è sottoposto a misure di prevenzione.
– Istituzione di un Assessorato alla Legalità e di un Servizio ispettivo che agisca in coordinamento con il Responsabile Anticorruzione, per garantire un controllo costante sulla macchina amministrativa.
– Codici di condotta per tutti i collaboratori e rappresentanti dell’ente, estesi anche a consulenti, membri di commissioni e amministratori delle partecipate.
Rende deve diventare una casa di vetro
«Le vicende che hanno coinvolto Rende Servizi e il Consorzio Vallecrati dimostrano quanto sia urgente attivare meccanismi di controllo reali e trasparenti. Vogliamo costruire un Comune che non appartenga a caste o famiglie egemoni, ma a una comunità di cittadini. Un’amministrazione che operi alla luce del sole, con procedure pubbliche e motivazioni chiare per ogni scelta. Rende – conclude la candidata – deve diventare una casa di vetro. Una città in cui la politica torni ad avere un’anima, dove il potere non sia fine a sé stesso, ma servizio al bene comune».