RENDE (CS) – La campagna elettorale di Antonio Decaro, candidato al Parlamento Europeo, passa ovviamente anche dalla Calabria. Il sindaco di Bari e presidente di Anci, candidato nelle fila del Pd nella circoscrizione Sud, arriva in una regione in cui il Partito Democratico, a differenza di altri partiti, ha deciso di non puntare, in vista delle imminenti elezioni, su figure istituzionali come consiglieri regionali in carica o deputati.
“Questo territorio – ha spiegato Decaro – ha espresso due candidature importanti, ovvero un ex consigliere regionale ed un’esponente, che, in passato, ha fatto parte del movimento delle sardine”.
La campagna elettorale è caratterizzata comunque da alcune vicende giudiziarie come quelle accadute, prima in Puglia, poi in Liguria. Episodi in cui si incrociano politica e cronaca e che, al contrario rispetto a quanto auspicato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, potrebbero allontanare gli elettori dai seggi. “Quando ci sono problemi legati alla gestione del potere – ha detto Decaro – è chiaro che c’è una disaffezione da parte dei cittadini alla politica. Sta alla politica recuperare il rapporto con i cittadini“.
Decaro, intanto, si presenta agli elettori come rappresentante di un sud, che soffre della carenza infrastrutturale. “In relazione alle infrastrutture siamo passati da 4 miliardi e 700 milioni a 890 milioni di euro – ha concluso il sindaco di Bari – e la cosa strana è che è stato presentato come un decreto nuovo che dava risorse al sud. In realtà stanno togliendo le risorse al sud”.