Elezioni a Rende: prove tecniche di comunicazione tra social e (vecchi) slogan
Prima fase di campagna elettorale e apertura delle segreterie con Principe, Ghionna, Gallo, Bilotti e Bonanno che si studiano e lanciano i rispettivi programmi. Ma c'è attesa per le "trovate" promozionali dei candidati al Consiglio comunale
RENDE (CS) – Ancora prima del termine della presentazione delle liste (i prossimi 25 e 26 aprile), la campagna elettorale per la conquista della poltrona di primo cittadino di Rende prende avvio, di norma, con lo start sulla campagna di comunicazione. Che al giorno d’oggi, quando non è tutto, spesso è quasi tutto. C’è molto “porta a porta” (Bruno Vespa non c’entra) e molto poca attività social, almeno per il momento, nel battage messo in campo dai cinque ufficiosi candidati a sindaco Sandro Principe, Marco Ghionna, Rossella Gallo, Giovanni Bilotti e Luciano Bonanno (quest’ultimo in vista dell’ufficialità barcolla ma non molla). I rispettivi staff si stanno studiando a vicenda, viaggiano ancora su linee parallele, non siamo ancora sul terreno dei botta e risposta, delle repliche accese, delle polemiche conclamate.
Marco Ghionna
Negli intenti di Marco Ghionna, però, i toni resteranno sempre misurati, circoscritti al rispetto verso gli avversari e verso gli elettori per differenziarsi dal passato, come ha tenuto a sottolineare lo stesso Ghionna, già presidente dell’ordine degli ingegneri della provincia di Cosenza, durante la conferenza stampa in cui si è presentato ai cittadini (“non ricordo campagna elettorale a Rende che avesse dei toni civili”). Un’immagine pacata quanto decisa, la sua. Il loden abbinato ad un linguaggio competente che si esplicita nei video con contenuti a puntate. Le tematiche vengono diluite a pillole, presentate in maniera chiara e sintetica (lo stadio, i servizi, il potenziale turistico, il nuovo ospedale, l’intervento in tempo reale sui fatti di cronaca locale e via discorrendo). Lo ascolti così sciolto su argomenti diversificati e pensi “sa di cosa parla”.
Sandro Principe
Impostazione più classica per un “classico” e sempiterno delle elezioni a Rende, sia quando c’è che quando non c’è: Sandro Principe. Difficile immaginarsi il leader riformista che indica o approva un post al suo social media manager, ma Principe è talmente radicato sul territorio, anzi, “è” il territorio, a Rende, che i social possono anche fare il minimo sindacale giusto perché oggi non sarebbe pensabile una campagna elettorale senza. Colori rosso-arancio di socialista memoria, hashtag #pRendiamoci (“i nostri tempi ed i nostri spazi”), il calendario degli appuntamenti, le dirette dei dibattiti, la segreteria che si adatta ai tempi e, nel 2025, viene chiamata “punto di incontro” perché “non è una segreteria, non è una sede”, è qualcosa di più, sottolinea l’ex sindaco sotto una foto. La narrazione (leggi propaganda) del veterano Principe predilige passaggi del tipo: “i tasti di una bella memoria”, “splendore del passato”, “classe dirigente”, ma siamo pur sempre in area riformista e quindi si guarda al futuro mentre si ripesca dalla propria nostalgia. Quasi superfluo evidenziare che ogni immagine dei suoi raduni è un bagno di folla.
Giovanni Bilotti
C’è poi quel piglio sicuro nell’esordio all’insegna del dinamismo che accompagna il giovane e rampante Giovanni Bilotti, prescelto dal Pd, ripreso fuori dalla segreteria, in macchina, fino a farsi seguire dalla videocamera in un’area all’aperto dove espone il suo programma con un accento sul centro storico, i trasporti, il terzo settore. A riprova che in questa fase Bilotti considera come suo competitor principale Sandro Principe (“l’altro” centrosinistra oltre a lui) e non il candidato del centrodestra, afferma con determinazione che “il futuro non si eredita, si costruisce. E noi siamo qui per farlo insieme”.
Rossella Gallo
Predilige il tour tra i quartieri al pari dei suoi “colleghi” anche Rossella Gallo, unica donna a portare una buona dose di freschezza (e non solo per il sorriso), candidata del Movimento 5 Stelle e delle forze progressiste. Gallo riprende lo slogan nazionale pentastellato adattandolo a #RendeAlzaLaTesta, e propone un “cambiamento vero”, cita “l’ascolto” (un evergreen), guarda ai “bisogni reali” ed alla necessità di “mettere al centro le persone”, non disdegna di apparire in qualche posa di vita familiare col suo bambino. Suscita senza dubbio curiosità scoprire in che modo, andando avanti, la quota rosa di queste amministrative proverà a distaccarsi in qualità sugli avversari per convincere i cittadini ad incoronarla quale prima sindaca dei Cinquestelle a Rende.
Luciano Bonanno
Il candidato indipendente Luciano Bonanno ha un approccio più tradizionale coi mezzi di informazione, invia note alle testate giornalistiche e, sui social, ama ricondividere articoli con le sue dichiarazioni. Da parte sua, qualche video un po’ artigianale per puntualizzare ad esempio il suo “ni” alla città unica e la priorità ai temi solidali come l’autismo.
La gara ad ostacoli verso il Palazzo di città è insomma in pieno svolgimento e, sul piano della comunicazione, non ha ancora sortito grossi scossoni. L’impatto è soft. Per assistere a qualche trovata d’effetto, c’è da scommetterci, bisognerà attendere gli aspiranti consiglieri comunali. E puntualmente sarà il risveglio dei social molto più che risveglio sociale.