COSENZA – Domani in Consiglio Regionale si parlerà della Città Unica che comprende Cosenza, Rende e Castrolibero. All’ordine del giorno, il punto che dovrebbe dare mandato al presidente Roberto Occhiuto, di indire il referendum nei tre territori coinvolti, entro la fine del 2024. Il condizionale in questo caso è d’obbligo perché alla fine, si potrebbe trovare un accordo tra il centrodestra e il centrosinistra, come d’altro canto è emerso nella conferenza stampa di questa mattina indetta dal Partito Democratico a Cosenza, alla presenza dei due consiglieri regionali dem, Mimmo Bevacqua e Franco Iacucci, del presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca, del segretario provinciale del Pd Vittorio Pecoraro e della presidente provinciale, sempre del Pd, Maria Locanto.
In sostanza, al di là dell’avere rimarcato che il Partito Democratico è a favore della Città Unica tra Cosenza, Rende e Castrolibero, lanciando segnali distensivi alle altre anime del partito che nei mesi scorsi, avevano assunto altre posizioni, i dirigenti piddini hanno rivendicato più volte come, quella della Città Unica, sia stata un’idea maturata per primi, rispetto al centrodestra ma il processo di fusione deve avvenire con i tempi giusti e in maniera collegiale.
Sulla proposta “vincolante“, come ha sottolineato il consigliere regionale Franco Iacucci, che verrà presentata domani a tutti i capigruppo, hanno fatto intendere che tra i punti all’interno del documento che sarà sottoposto nel corso della discussione, vi sarà sostanzialmente quello di rinviare il processo di fusione di almeno due anni e mezzo, ovvero far concludere il mandato al sindaco di Cosenza, Franz Caruso, e nel frattempo lavorare per allineare le tre città, cercando di affrontare i vari problemi, di natura contabile, dei servizi, delle infrastrutture e dei trasporti, tanto per citarne alcuni. Un documento che in buona sostanza, potrebbe mettere d’accordo tutti o quasi, centrodestra e centrosinistra. Resta solo da capire, cosa ne penserà il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.