COSENZA – La provincia più puntuale della Calabria nel saldare i fornitori? E’ Cosenza.
Nel primo trimestre 2013 il 39,6% delle imprese di Cosenza ha pagato alla scadenza le fatture ai propri fornitori, mentre il 43,6% ha saldato con un ritardo fino a 30 giorni oltre il termine e il 16,8% con un ritardo superiore ai 30 giorni. Quella della provincia di Cosenza risulta la migliore performance regionale, ma comunque inferiore a quella media nazionale (45,9% di imprese puntuali, 11,1% di ritardi oltre i 30 giorni). Dall’analisi del trend si osserva che negli ultimi tre anni in provincia di Cosenza sono quasi raddoppiati i ritardi superiori ai 30 giorni, passando dal 10,3% del 2010 al 16,8% attuale. È quanto si evince dallo Studio Pagamenti 2013 realizzato da CRIBIS D&B, la società del Gruppo CRIF specializzata nelle business information, che ha analizzato i comportamenti di pagamento delle imprese calabresi. La classifica della puntualità a livello regionale vede – dopo Cosenza (39,6%), Catanzaro (38,2%), Vibo Valentia (36,5%), Crotone (35,9%). In ultima posizione Reggio Calabria, dove le imprese puntuali sono appena il 29,5%. Nella media regionale il 35,9% delle imprese della Calabria è puntuale, mentre il 44,7% ha saldato le fatture con un ritardo fino a 30 giorni dai termini concordati e il 19,4% oltre i 30 giorni. Dall’analisi del trend si osserva che, nonostante un miglioramento dei pagamenti puntuali in regione rispetto al 2010, nello stesso periodo di osservazione i ritardi superiori ai 30 giorni sono aumentati addirittura del 74,8%. A dimostrazione del fatto che anche in Calabria in questi ultimi anni sono drammaticamente cresciute le difficoltà delle imprese a onorare gli impegni assunti entro i termini concordati. Per quanto riguarda le performance in relazione alla dimensione aziendale, lo Studio pagamenti Cribis D&B in Calabria mostra un andamento simile a quello individuato a livello nazionale. Le micro imprese risultano sempre quelle più puntuali (il 36,9% ha pagato i fornitori alla scadenza contrattuale), seguite dalle piccole (30,8%), dalle medie-grandi (20,9%). Alle piccole imprese però spetta la maggior quota di ritardi oltre i 30 giorni (19,6%). A livello settoriale, infine, sono il Commercio al dettaglio e l’Industria, Produzione a mostrare le maggiori criticità, rispettivamente con il 31,9% e il 33,2% di pagatori regolari (oltre 13 punti percentuali inferiori alla media italiana). Sono invece i Servizi Finanziari (51%) e Servizi Vari (46,3%) a mostrare le migliori performance. Analizzando le variazioni rispetto a tre anni fa, in tutte le province si nota un forte incremento dei ritardi oltre i 30 giorni. Le variazione piu’ grandi si riscontrano a Reggio Calabria (dove le imprese con ritardi gravi sono passate dal 12,6% del 2010 al 23,3% attuale) e a Vibo Valentia (dal 10,2% del 2010 al 20,7% attuale). Per quanto riguarda le performance in relazione alla dimensione aziendale, lo Studio pagamenti Cribis D&B in Calabria mostra un andamento simile a quello individuato a livello nazionale. Le micro imprese risultano sempre quelle piu’ puntuali (il 36,9% ha pagato i fornitori alla scadenza contrattuale), seguite dalle piccole (30,8%), dalle medie-grandi (20,9%). Alle piccole imprese pero’ spetta la maggior quota di ritardi oltre i 30 giorni (19,6%). A livello settoriale, infine, sono il commercio al dettaglio e l’industria, produzione a mostrare le maggiori criticita’, rispettivamente con il 31,9% e il 33,2% di pagatori regolari (oltre 13 punti percentuali inferiori alla media italiana). sono invece i servizi finanziari (51%) e servizi vari (46,3%) a mostrare le migliori performances.