COSENZA – All’inizio della stagione estiva il Tribunale per i Diritti del Malato dell’Alto Tirreno Cosentino richiama l’attenzione su alcuni dei servizi che l’ASP di Cosenza garantisce sul territorio e sulla loro regolarità dal punto di vista della normativa vigente.
“Ci si avvicina all’esplosione turistica di tutta la fascia costiera e il potenziamento dei servizi sanitari è all’incirca nullo; accanto ad una inadeguatezza dei servizi essenziali, già tale durante il periodo invernale e per la popolazione residente, si aggiunge una ulteriore precarietà dei servizi a causa di un aumento notevole della popolazione e della potenziale utenza. – Ha affermato l’avv. Domenico Oliva coordinatore territoriale del TDM dell’Alto Tirreno Cosentino – L’assenza di guardie mediche turistiche, il mancato potenziamento delle guardie mediche esistenti, la difficile reperibilità dei medici di base spesso in visita domiciliare e comunque già oberati di lavoro per i propri assistiti, la totale assenza della maggior parte dei comuni in materia di tutela sanitaria della popolazione turistica e residente, l’inadeguata ripartizione delle risorse presenti sul territorio anche in materia di emergenzaurgenza sanitaria, un “particolare” uso dei mezzi di soccorso 118 presenti sul territorio, protocolli di intervento rispettati in modo difforme rispetto a quanto insegnato nei corsi di formazione del personale d’emergenza; tutti questi sono solo alcuni dei temi che l’estate turistica metterà in rilievo dal punto di vista del rispetto di norme e prescrizioni. A ciò si aggiungano apparenti difformità di alcuni servizi territoriali rispetto a modalità e procedure richieste per l’esecuzione degli stessi. Ci si pone, pertanto, una domanda: i servizi che l’ASP dovrebbe garantire, vengono garantiti nel rispetto delle norme prescrittive? Quanto tali servizi vengono garantiti alla popolazione nel rispetto della salute umana e quanti, al contrario, si discostano da tale finalità ed obiettivo? Sono riflessioni e domande alle quali bisogna rivolgere grande attenzione creando quella sensibilità pubblica che, spesso, manca a tutto discapito della incolumità dei cittadini e, frequentemente, delle categorie protette come anziani, diversamente abili e bambini”. Argomentazioni, quelle sostenute dal TDM, che lasciano riflettere sulle reali condizioni e qualità dei servizi garantiti dall’ASP soprattutto in termini di attenzione normativa.