COSENZA – Ancora nessun tipo di vergogna per i signori del PDL cosentino, è questo ciò che pensano e affermano i candidati del PD. Il PDL ha visto massacrare la Calabria
con Tremonti e Bossi, dopo aver accettato che i fondi FAS venissero utilizzati per pagare le multe delle quote latte leghiste, dopo essere stati silenti mentre il Governo Berlusconi tagliava i fondi per i Comuni calabresi, dopo non aver mantenuto le promesse fatte nelle precedenti campagne elettorali. “Hanno la faccia di bronzo”, afferma il gruppo PD. Non provano vergogna per il Governo regionale che ha distrutto la sanità in provincia di Cosenza, che non garantisce le borse di studio agli studenti iscritti all’Unical, che fa pagare ai cosentini l’Irpef e l’Irap più alta d’Italia, che non garantisce gli stipendi ai precari e lascia migliaia di persone nella disperazione più totale, evidentemente non hanno dignità per vergognarsi.
Il PD replica al PDL con fervore e con voce alta, denunciando la messa in lista, da parte del PDL, del capo dei trasformisti italiani e l’esempio più fulgido dello squallore in politica: Scilipoti. Del resto basta vedere le reazioni a caldo sulle liste PDL effettuate da dirigenti di primo livello del loro partito con annessi ritiri per capire il livello della proposta politica del PDL in Calabria.