COSENZA – ”Le notizie che giungono da Roma e che vedono un’applicazione maggioritaria sulle tariffe del gas devono trovare oggi, non tra quindici giorni, l’intervento
del Governo in carica e dell’Antitrust : sono spuntate notizie circa fidejussioni false e applicazioni su 430 mln di euro di maggiorazioni che indignano i calabresi e le famiglie costrette a pagare bollette esose”. E’ la dichiarazione di Nicola Lucchetti, gia’ Presidente della Camera di Commercio di Cosenza e candidato per Grande Sud alla Camera dei Deputati. ”Pretendiamo chiarezza su quello che accade in Calabria- dice Lucchetti – dove Eni Italgas gestisce il monopolio delle reti su concessioni nazionali e procede ad assunzioni e ad appalti sui quali deve dare conto ai cittadini.
Vogliamo sapere se e’ vero che ci sono dipendenti di Italgas Sud – scrive Lucchetti – che sono anche soci di aziende che prendono subappalti e su cui si e’ concentrata l’inchiesta della magistratura reggina per presunte infiltrazioni antimafia : si tratta di conflitti di interesse esorbitanti ed assurdi che strozzano la liberta’ di concorrenza di diverse aziende costrette a chiudere in questi mesi . I calabresi non possono pagare bollette esose – conclude Nicola Lucchetti -e non sapere chi sono gli assunti , se sono soci di aziende private che dovrebbero controllare : la trasparenza e’ un dovere e chiediamo ai giornali di aiutarci su questo”.