COSENZA – Un premio per ricordare il suo impegno. “Consumo critico, etica, ecologia: idee e progetti per un’altra società”:
sono le parole giuste con cui ricordare Sabrina Sganga, la giornalista cosentina scomparsa l’anno scorso a Firenze ad appena 40 anni. Adesso un premio porterà il suo nome, puntando su temi che le erano quanto mai cari. La prima edizione del Premio Sabrina Sganga “Questione di Stili 2013” è organizzata da Controradio, Controradio Club e Associazione Sabrina Sganga con il contributo di Regione Toscana, Provincia e Comune di Firenze, Banca Etica, Publiacqua, Oxfam Italia, Cospe, Associazione Stampa Toscana, Unicoop Firenze, Fa’ la cosa giusta e Cesvot. Il Premio è riservato a giornalisti (professionisti, pubblicisti, praticanti e allievi delle scuole di giornalismo) e ad attivisti e operatori del campo della comunicazione, nei settori della carta stampata, radio, televisione, cinema documentario e nuovi media. Sabrina Sganga ha lavorato per più di quindici anni come giornalista di Controradio, emittente toscana del circuito Popolare Network. Anticipando i temi della contestazione e dell’altermondialismo emersi a cavallo del nuovo millennio (fra Seattle, Genova e i social forum di Porto Alegre e Firenze), ha lavorato lungamente sugli “stili di vita”, ossia sulla necessità di ridurre e cambiare i consumi in una logica di giustizia sociale, di tutela dei diritti, di salvaguardia dell’ambiente. La giornalista si è impegnata nel racconto della trasformazione, dando voce a tutti coloro che hanno messo in pratica esperienze significative di “altra economia” o scelte di vita originali e capaci di aprire strade nuove. Per ricevere maggiori informazioni sul Premio è possibile consultare il sito www.premiosabrinasganga.it, scrivere a info@premiosabrinasganga.it o telefonare dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13 al numero 055 7399981).
IL SALUTO – Era il 5 maggio del 2012 e i suoi colleghi di Controradio la vollero salutare così: Sabrina Sganga ci ha lasciato. Ad appena 43 anni, nel settembre scorso iniziò la sua battaglia contro la malattia che la obbligò a lasciare il suo impegno radiofonico. Sabrina arrivò a Controradio poco dopo aver terminato l’università, circa 20 anni fa e iniziò a lavorare in redazione. Per tutti questi anni, troppo pochi, Sabrina è stata una giornalista eccezionale, che ha saputo coniugare la sua grande passione con il rigore di una professione importante e delicata, dove la sensibilità umana gioca un ruolo importantissimo. Da molto aveva deciso di impegnarsi particolarmente sui temi della sostenibilità ambientale e degli stili di vita. Aveva scelto di testimoniare personalmente che cambiare si può e che il cambiamento non può essere lasciato solo nelle mani di chi ci rappresenta e che non passa solo per i grandi momenti collettivi del vivere civile. Aveva capito che il vero cambiamento avviene prima dentro ognuno di noi, nel nostro intimo e nel nostro privato, nella nostra quotidianità e nei nostri rapporti interpersonali. E che anche gli alberi, la terra e gli animali meritano lo stesso rispetto di un nostro simile. Questo testimoniava e di questo ci parlava in programmi come “Lezioni di stile” e “Questioni di stile”. Programmi che hanno fatto la nostra piccola/grande storia di Controradio. Programmi che hanno segnato la nostra immagine ed il nostro impegno. Sabrina ci mancherà moltissimo, ma cercheremo anche per lei di portare avanti il suo e nostro impegno.