COSENZA – In previsione delle decisioni della cabina di regia regionale che dovrebbe consentire, alle attività di somministrazione di alimenti e bevande, con il ritorno della Calabria in zona gialla, la prossima riapertura, probabilmente già da lunedì 10 maggio, dei locali senza le restrizioni attualmente imposte, l’assessore alla crescita economica urbana e alle attività economiche e produttive del Comune di Cosenza, Loredana Pastore, ha reso noto che è già disponibile sul sito del Comune, la modulistica per presentare l’istanza di rilascio/rinnovo /ampliamento della concessione temporanea gratuita di occupazione di suolo pubblico a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid 19.
La domanda dovrà essere indirizzata allo Sportello Unico attività produttive del Comune di Cosenza e dovrà essere presentata dal titolare della ditta individuale o dal legale rappresentante della società, con l’indicazione del numero di iscrizione al registro delle imprese, del titolo abilitativo alla somministrazione di alimenti e bevande o del titolo abilitativo al commercio su aree pubbliche. Nell’istanza dovrà essere indicato anche il periodo di occupazione, l’ubicazione dell’attività, l’estensione dell’occupazione e la tipologia.
Le domande possono essere recapitate a mano, al Protocollo generale di Piazza Eugenio Cenisio, o inviate via mail all’indirizzo: comunedicosenza.suap@superpec.eu. Il fac-simile di domanda è scaricabile dalla home page del sito del Comune (www.comune.cosenza.it).
QUI la domanda di concessione di suolo pubblico
Nella domanda, il titolare dell’attività o il legale rappresentante dovranno, inoltre, dichiarare che l’occupazione del suolo pubblico viene effettuata nel rispetto delle norme di legge e dei Regolamenti vigenti in materia, garantendo le esigenze di mobilità per le persone con disabilità e la piena salvaguardia dei diritti di terzi e che la stessa rispetta gli elementi essenziali ai fini della sicurezza stradale e del congruo utilizzo degli spazi riservato alla viabilità e, inoltre, di impegnarsi a rispettare tutte le prescrizioni previste nel:
Protocollo pro tempore vigente di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 in relazione allo svolgimento in sicurezza dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande e dell’attività di commercio al dettaglio su aree pubbliche, e nel rispetto delle vigenti norme igienico- sanitarie. I titolari delle attività dovranno dichiarare nell’istanza di obbligarsi, al termine del periodo di occupazione, al ripristino dello stato dei luoghi a propria cura e spese, e di essere a conoscenza che la violazione delle prescrizioni darà luogo all’applicazione delle sanzioni previste per legge e farà venir meno il titolo per l’occupazione.
Sarà inoltre necessario, per coloro che presenteranno domanda, allegare, a pena di irricevibilità, una documentazione che comprende: la copia del documento di identità, la copia del permesso di soggiorno o carta di soggiorno del firmatario (per cittadini extracomunitari, anche per chi è stato riconosciuto rifugiato politico; se il permesso scade entro 30 gg., copia della ricevuta della richiesta di rinnovo), la procura speciale (solo per le pratiche presentate on-line da un soggetto intermediario), la planimetria con indicazione dell’area oggetto dell’occupazione ed eventuale documentazione fotografica.
“Auspichiamo – ha sottolineato l’assessore Loredana Pastore – che la ripresa delle attività di food e beverage, con la riconsiderazione dei dati relativi alla curva epidemiologica, possa avvenire al più presto, naturalmente rispettando tutte le prescrizioni finalizzate al contenimento dei contagi. Abbiamo assunto, insieme al Sindaco Occhiuto, la decisione di estendere la gratuità delle occupazioni esistenti, così per gli ampliamenti e le nuove concessioni, per favorire la piena ripresa delle attività economiche. E’ una decisione che abbiamo preso nella piena consapevolezza che la pandemia ha già prodotto conseguenze disastrose sull’economia dell’intero Paese e sull’economia locale. Oggi è quanto mai importante favorire la ripresa delle attività produttive e noi amministratori abbiamo il dovere di agevolare quanto più è possibile questa nuova ripartenza per dare risposte concrete a chi, in questo difficilissimo momento, ha già pagato a caro prezzo una fase emergenziale senza precedenti”
