Sono 44 gli indagati finiti nell’operazione Katarion dei carabinieri, 33, invece, le misure cautelari. Uno degli arrestati è stato trovato in un bunker
COSENZA – L’operazione Katarion – nome ebraico con il quale veniva indicato il promontorio cetrarese – scaturisce dalla denuncia di una nonna preoccupata per il nipote tossicodipendente e anche pusher, che oggi è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza. I militari hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Gip. di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 33 soggetti, indagati, a vario titolo, dei reati di “associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti; produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti; estorsione, tentata e consumata, aggravata dal ricorso al metodo mafioso; detenzione illegale di armi da fuoco”, nell’ambito delle investigazioni relative ad un’organizzazione criminale operante sotto l’egida della storica consorteria mafiosa ‘Muto’ di Cetraro. “L’indagine – ha spiegato il col. Piero Sutera comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza – parte da una nonna disperata che ha tentato di salvare il nipote. A questa si aggiunge la denuncia di un imprenditore che ha deciso di opporsi alle pretese degli emissari della cosca Muto e affidarsi alla tutela dello Stato”.
Stamattina nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari è stato ritrovato anche un bunker ricavato nel soffitto di un bagno. Gli uomini dell’arma, supportati dallo Squadrone eliportato cacciatori di Calabria, non trovando il soggetto nell’abitazione, ma riscontrando la presenza di molti oggetti personali hanno intuito che non poteva trovarsi lontano. Nel bagno, infatti, sul soffitto hanno notato delle irregolarità e al controllo hanno scoperto l’ingresso del bunker, dove al suo interno si trovava uno degli arrestati in mutande.
“Siamo qui ancora a parlare dei Muto – ha spiegato il procuratore capo della Dda Nicola Gratteri – un’organizzazione a delinquere, finalizzata al traffico di stupefacenti che serviva a finanziare l’organizzazione e mantenere i detenuti in carcere. Questo dimostra la difficoltà di sterilizzare il carcere rispetto ai mafiosi che sono all’esterno. Ogni volta che si fa un’operazione è ovvio che non si riesce a dimostrare la penale responsabilità di tutti gli associati. Anche oggi ne abbiamo arrestati tanti, ma dieci sono rimasti fuori che cercheranno di organizzarsi per occupare gli spazi lasciati liberi dagli arrestati di questa notte. Quindi, sta alla cosiddetta società civile rioccupare gli spazi che siamo riusciti a liberare”.
Foto e video di Francesco Greco
I NOMI
Custodia cautelare in carcere:
Giuseppe Antonuccio alias “Garibaldi” classe 1992 di Cetraro
Mario Cianni classe 1965 di Cetraro
Poldino Cianni classe 1984 di Cetraro
Flavio Graziosi classe 1997 di Cetraro
Fabrizio Iannelli classe 1977 di Cetraro
Giuseppe Mandaliti classe 1982 di Diamante
Pasquale Napoli classe 1964 di Scalea
Maurizio Tommaselli classe 1957 di Guardia Piemontese
Luigi Tundis classe 1975 di Cetraro
Antonio Gianluca Vitale classe 1978 di Siderno
Agli arresti domiciliari
Casella Ciriaco classe 1989 di Buonvicino
Giovanni Franco classe 1958 di Santa Maria del Cedro
Michele Iannelli classe 1975 di Cetraro
Alfonso Scaglione classe 1968 di Scalea
Franco Scorza classe 1968 di Cetraro
Anna Maria Sollazzo classe 1962 di Scalea
Alessio Carmine Tundis alisa “carrello” classe 1987 di Cetraro
Concettina Zicca alias “jonatha” classe 1976 di Cetraro
Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria
Salvatore Addino alis “salvatorino” classe 1991 di Buonvicino
Giovanni Aita classe 1981 di Diamanate
Salvatore Amoroso alias “sasà il deejay” classe 1990 do Buonvicino
Carmine Antonuccio alias “garibaldi” classe 1993 di Cetraro
Annaelisa Esposito classe 1993 di Buonvicino
Roberta Greco classe 1983 di Santa Maria del Cedro
Stefano Greco alias “tetano” classe 1979 di Buonvicino
Luca Impieri classe 1987 di Belvedere
Rossella Lombardi classe 1982 di Buonvicino
Salvatore Orto classe 1990 di Buonvicino
Stefania Ricca classe 1981 di Buonvicino
Loris Ricco classe 1991 di Cetraro
Marcello Ricco alias “u’ cinese” classe 1978 di Cetraro
Giuseppe Spanò alias “Pelè” classe 1990 di Cetraro
Andrea Valente classe 1978 di Buonvicino