L’operazione della Guardia di finanza di Ascoli Piceno è stata ribattezzata “Garantisce lui”. Le denunce sono scattate anche a Catanzaro, Cosenza e Crotone
ASCOLI PICENO – Dal 2017 le fiamme gialle indagavano su numerose società finanziarie e i cosiddetti “Confidi minori” di una buona parte del territorio nazionale, con riguardo alle polizze fideiussorie emesse nei confronti di una vasta platea di contraenti individuati da una società di agenti, mediatori e procacciatori in prodotti finanziari avente sede nell’Ascolano. Sono state denunciate 46 persone, responsabili, a diverso titolo, di attività finanziaria abusiva e in alcuni casi, per reato connesso previsto dalla “Legge antiusura” del 1996.
Polizze per un milione e mezzo di euro
L’entità degli incassi per il rilascio delle polizze e delle provvigioni riconosciute ai “segnalatori” della clientela, era consistente: circa 1,5 milioni di euro. Sono stati pertanto disposti sequestri preventivi in varie province: Ascoli Piceno (beni e valori per 817.400 euro), Frosinone (280.500 euro), Bari (100mila euro), Cosenza (113.000 euro), Milano (80.500 euro); di più lieve entità i sequestri a Firenze, Latina, Napoli, Perugia, Pescara e Roma. Alla fine dei “conti”, sono ammontate a 217,5 milioni di euro le “garanzie” rilasciate in assenza delle titolarità previste dalla legge. Segnalata alle Procure di Milano, Torino, Roma, Firenze, Spoleto, Chieti e Salerno le 102 condotte penalmente rilevanti. Tra i coinvolti rappresentanti legali dei “Confidi” e delle società finanziarie, esponenti della rete nazionale di collaboratori dei quali la società picena, riconoscendo per la loro attività di “scouting” una parte delle provvigioni incassate dalle società mandanti, si era avvalsa per ricevere le segnalazioni dei potenziali contraenti delle polizze.
Le 46 persone coinvolte sono rappresentanti legali dei “Confidi” e delle società finanziarie, gli esponenti della rete nazionale di collaboratori dei quali la società picena, riconoscendo per la loro attività di “scouting” una parte delle provvigioni incassate dalle società mandanti, si era avvalsa per ricevere le segnalazioni dei potenziali contraenti delle polizze). Tali soggetti sono residenti nelle province di Ascoli, Bari, Brindisi, Catania, Catanzaro, Cosenza, Crotone, Enna, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Modena, Napoli, Pavia, Perugia, Pescara, Reggio Emilia, Rimini, Roma, Teramo, Trento e Treviso.