Al centro dell’indagine la falsificazione dei bilanci dell’Asp di Cosenza dal 2015 al 2017. Tutti hanno risposto alle domande del GIP. Il legale dell’ex generale “non ha nessuna responsabilità”. Quello di Scura “è sereno”. E infine Belcastro “ha operato correttamente”
COSENZA – L’inchiesta sul ‘Sistema Cosenza‘ ha scoperchiato un vaso di Pandora fatto di bilanci (dal 2015 al 2017) falsificati e redatti per tentare di mascherare i conti non in ordine. L’azienda sanitaria di Cosenza devastata dai debiti nascosti e buchi di bilancio enormi ed il management avrebbe tentato di mascherare il tutto con artifizi contabili per tentare di fare quadrare i conti. Un flusso di denaro enorme gestito in maniera ‘domestica’ che ha portato all’inchiesta della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Cosenza che nei giorni scorsi ha notificato la misura cautelare del divieto di dimora a sei soggetti che fanno parte di 19 indagati.
Oggi davanti al Gip Manuela Gallo si sono presentati i due ex commissari ad acta per il rientro dal debito sanitario calabrese, Massimo Scura e Saverio Cotticelli e Antonio Belcastro che, all’epoca dei fatti, ricopriva il ruolo di direttore generale del dipartimento Tutela della Saluta della Regione Calabria. Davanti al gip anche i dirigenti dell’Asp di Cosenza Bruno Zito e Vincenzo Ferrari. Domani sarà la volta di Fabiola Rizzuto, Antonio Scalzo, Aurora De Ciancio e Nicola Mastrota.
L’ex generale “estraneo ai fatti”
“Abbiamo chiarito l’estraneità totale che per realtà in parte si evinceva dalla lettura degli atti. Siamo fiduciosi. Credo che il generale non doveva essere coinvolto in questa vicenda”. È quanto dichiara l’avvocato Domenico Ciruzzi legale di Saverio Cotticelli ex commissario ad acta della sanità calabrese dopo l’udienza d’avanti al gip relativa alla falsificazione dei bilanci dell’Asp di Cosenza dal 2015 al 2017. “Non credo che il commissario Cotticelli – ha poi aggiunto l’avvocato Ciruzzi – abbia alcuna responsabilità. Viene contestata un omissione, di non essersi accorto, che i bilanci erano stati falsificati. Lui ha negato ogni responsabilità”. Secondo gli inquirenti Cotticelli non avrebbe adottato tutti i provvedimenti necessari dopo il parere negativo proprio del collegio sindacale sul bilancio d’esercizio 2017, procedendo all’approvazione e al nulla osta al bilancio pur in presenza di una bocciatura.
Scura ha risposto a tutte le domane “è sereno”
“Ha risposto a tutte le domande che gli sono state poste dal giudice è dal PM. Siamo sereni, attendiamo che il giudice decida sull’applicazione o meno della misura”. Lo ha detto l’avvocato Francesco Rotundo, legale di Massimo Scura già commissario alla sanità calabrese, all’uscita dall’interrogatorio in merito ai falsi bilanci dell’Asp di Cosenza. Il commissario Scura ha bocciato il bilancio del 2014 e non avrebbe mai ricevuto quelli relativi agli anni 2015 e 2016. “Questo aspetto è stato chiarito – ha poi aggiunto Rotundo – adesso aspettiamo”.
Belcastro “ho operato in maniera corretta”
“Ha risposto a tutte le domande con serenità e adesso ci affidiamo alla giustizia perché ritiene di aver operato nella maniera più corretta possibile. Tra l’altro ha una grande esperienza nel settore ed è preparato e serio, che svolge il suo lavoro nella maniera più corretta possibile”. Lo ha detto Raffaella Mendicino avvocato di Antonio Belcastro, delegato del soggetto attuatore per l’emergenza covid in Calabria, all’uscita dal tribunale di Cosenza, dopo l’udienza dinnanzi al gip inerente l’inchiesta sui bilanci falsificati (dal 2015 al 2017) dell’Asp e redatti per tentare di mascherare i conti non in ordine.
Foto-video Francesco Greco