Irina Bacherycz era una persona invisibile, ultima tra gli ultimi. Ritrovata senza vita ad agosto per strada a Cosenza, dove viveva perchè senzatetto, per oltre 60 giorni, il suo corpo è rimasto in una cella frigo. Dopo tanti appelli oggi finalmente sarà celebrato il suo funerale e avrà una sepoltura dignitosa
COSENZA – Per risolvere questa vicenda si sono mossi in tanti e oggi Irina Bacherycz, 53 anni, senzatetto che viveva per le strade di Cosenza, avrà una degna sepoltura. La salma della donna infatti, ritrovata senza vita ad agosto scorso, è rimasta per oltre due mesi nella cella frigo dell’obitorio di Cosenza. Per settimane si è cercato un contributo per far sì che la donna potesse essere trasferita in una bara e seppellita e sono stati tanti gli appelli utili a scuotere le coscienze.
Oggi, grazie all’intervento dell’ex comandante della caserma dei carabinieri Grippo di Cosenza, Cosimo Saponangelo, del titolare di un’attività di onoranze funebri, Geppino Petrone (che ha donato una bara e si è occupato della documentazione) e di don Antonio Abruzzini (che celebrerà i funerali), ma anche delle tante persone che si sono fatte avanti per risolvere anche dal punto di vista burocratico la vicenda, saranno celebrati nel pomeriggio alle 16.00 i funerali, nella cappella cimiteriale di Cosenza.
Un’azione di generosità e di attenzione nei confronti di una persona che viveva ai margini, da invisibile, nel silenzio e nella povertà. Irina, di origine polacca, era stata trovata senza vita su un vecchio materasso, tra stracci e avanzi di cibo. Era arrivata in Italia con tante speranze finendo poi per strada, affrontando tante difficoltà e umiliazioni. Una vita fatta di solitudine, di povertà, alla quale oggi sarà dato l’ultimo saluto e una degna sepoltura… perchè ogni vita ha un valore.