Liquidità immediata per le attività e sospensione dei tributi che riguardano acqua, suolo pubblico e spazzatura. Stamattina i ristoratori e i fornitori di Cosenza si sono recati al Comune ed hanno incontrato il sindaco Occhiuto
COSENZA – Promesse non rispettate, fondi mai arrivati e domande per ottenere liquidità rigettate. Si erano incontrati nei giorni scorsi a piazza Loreto a Cosenza in un’assemblea e questa mattina, esercenti del settore della ristorazione e fornitori, si sono ritrovati davanti Palazzo dei Bruzi per sollevare l’attenzione sulle loro problematiche.
Oltre alla richiesta al sindaco di sospendere quei tributi che pesano notevolmente su un settore già duramente colpito dalle chiusure legate alla pandemia, chiedono di eliminare dalle clausole per ottenere i finanziamenti (anche quelli relativi alla soglia dei 25mila euro) il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) che le banche stanno rigettando a tutti i commercianti ” e che – spiega Corrado – molti non prenderanno perchè un pò tutti hanno avuto qualche problema”.
Non sono mai arrivati i 2000 euro a fondo perduto annunciati dalla presidente Jole Santelli mentre molte domande sono state rigettate: “Presto andremo in Regione, a “salutare” la nostra presidente Jole Santelli. Il sindaco si è fatto carico di portare le nostre istanze alla Regione Calabria dove ci recheremo la prossima settimana”.
Ad incontrare una delegazione dei ristoratori, oltre al sindaco Mario Occhiuto anche l’assessore alle attività produttive Loredana Pastore: “abbiamo chiesto un ristoro per i mesi di affitto in cui siamo stati chiusi, un aiuto sulle utenze e le tasse comunali, la possibilità di utilizzare maggiormente lo spazio esterno ed un contributo per la ripartenza e per tutte le spese che abbiamo avuto. Vorremmo incontrare la governatrice Santelli per muoverci insieme ad altre associazioni di categoria per un incontro in ambito regionale. Il sindaco è dalla nostra parte e lo speravamo, ed ha accolto le nostre richieste”.
Le dichiarazioni del sindaco Mario occhiuto
“Avevamo già consapevolezza – ha spiegato il sindaco Occhiuto ai ristoratori – che per ripartire sarebbe stato necessario avere le risorse per tempo, altrimenti con maggiori costi e minori ricavi, sarebbe stata una ripartenza ad ostacoli e fortemente a rischio per la prosecuzione delle attività. In ogni caso – ha aggiunto Occhiuto rivolgendosi ai manifestanti – saremo vicini alle vostre esigenze in tutti i modi possibili, ampliando, senza alcun onere, gli spazi esterni destinati all’occupazione di suolo pubblico per la sistemazione di tavolini e sedie. Cosenza – ha sottolineato ancora il sindaco – al contrario di altre città, ha investito molto e in tempi non sospetti sugli spazi esterni e sui dehors per le attività di ristorazione. E questo è un valore aggiunto che potrà favorire la ripartenza”.
Con riferimento ai tributi comunali Occhiuto ha ricordato che la giunta ha adottato a fine marzo una delibera con la quale ha sospeso i termini per il pagamento. In particolare, nella delibera è stato stabilito di differire alla data del 30 giugno la scadenza per il pagamento del canone per l’occupazione di spazi e aree pubblica annuale (COSAP) e dell’Imposta comunale sulla pubblicità annuale (ICP). “D’accordo con l’assessore ai Tributi Lino Di Nardo – ha aggiunto Occhiuto – valuteremo la possibilità di accordare un ulteriore rinvio, laddove sussisteranno le condizioni per farlo. Non vanno sottaciute inoltre – ha proseguito il primo cittadino – le sollecitazioni che, come ANCI, stiamo portando avanti per chiedere al Governo di sostenere l’azione dei Comuni”.
Foto di Marco Belmonte