Anna Laura Orrico, sottosegretario di Stato del Ministero per i beni e le attività culturali sul progetto che assegna alla città di Cosenza 90 milioni di euro per la riqualificazione di aree culturali del centro storico
COSENZA – “Dopo un lavoro durato anni finalmente, la Cabina di Regia, ha dato il via libera, all’intervento di 90 milioni di euro per il centro storico di Cosenza, contestualmente ad altrettanti assegnati ai comuni di Napoli, Taranto e Palermo”. Questi fondi serviranno per la salvaguardia, la messa in sicurezza e la valorizzazione di uno dei centri storici più importanti e qualificati del Mezzogiorno d’Italia. Ieri il sottosegretario Orrico, ha spiegato l’importanza e la necessità di non perdere questa occasione: “I 90 milioni – ha dichiarato il sottosegretario – arriveranno se tutti ci impegneremo ad esser collaborativi ed a negoziare per il bene della città. Io ho visto tanto entusiasmo in queste due giornate e soprattutto la capacità delle associazioni e dei comitati di confrontarsi con degli strumenti che sono molto tecnici, difficili per chi non è del mestiere, ma ho visto anche il desiderio di non perdere questa opportunità. E non c’è nessun rischio che questi fondi vadano perduti, nella misura in cui riusciremo a firmare il contratto di sviluppo entro l’estate: ci impegneremo tutti”.
Come noto per la messa in sicurezza del centro storico in modo particolare sugli edifici abbandonati e di proprietà dei privati, questa misura non può intervenire “ma – ha spiegato Annalaura Orrico – questa tipologia d’intervento mi auguro voglia farla la Regione Calabria, perché ha i finanziamenti che possono mettere a disposizione sia dei privati per la ristrutturazione dei propri immobili, e sia per intervenire sugli espropri, dando una mano al Comune per espropriare gli edifici privati a rischio crollo che mettono ovviamente in pericolo i cittadini”.
“Noi faremo la nostra parte a cominciare dall’accessibilità al patrimonio pubblico ed al patrimonio culturale che deve essere garantita e messa in sicurezza; abbiamo un patrimonio culturale disseminato su tutto il centro storico e faremo degli interventi sul dissesto idrogeologico, cercheremo di ripristinare l’accessibilità nelle vie del centro storico, attraverso l’illuminazione ed il decoro urbano per consentire quantomeno la sicurezza. Poi a questi interventi potrebbero aggiungersi quelli della Regione Calabria. Credo che – spiega il sottosegretario – l’attuale presidente Iole Santelli sicuramente avrà questa sensibilità; lei è stata vicesindaco proprio della città di Cosenza, e insieme possiamo rendere questi 90 milioni solo un punto di partenza”.
Annalaura Orrico spiega come “il sindaco Occhiuto esprime la sua personale opinione. Noi abbiamo incontrato l’assessore Caruso al tavolo tecnico al quale abbiamo spiegato che va rimodulata quella porzione d’investimenti che era stata prevista per gli espropri perché non è possibile con questi 90 milioni, ma nulla toglie che se quel finanziamento gli viene dato dalla Regione ed i tempi sono compatibili , si possa procedere con gli espropri. Io ho preferito interloquire con le associazioni e nessuno può vietarmi di parlare con la mia città”.
Entro la fine dell’estate dunque, la firma del Contratto istituzionale di sviluppo per avviare l’impegno dei 90 milioni e al 31 dicembre del 2021 l’impegno di queste somme, data vincolata all’utilizzo delle somme che altrimenti verranno perse.
Comitato Piazza Piccola: “più sicurezza”
“Abbiamo espressamente richiesto che non avvengano sovrapposizione di fondi – sottolinea infine Stefano Catanzariti del Comitato Piazza Piccola. – Abbiamo documentato tutti i fondi già stanziati per evitare che vengano spesi più volte sugli stessi immobili e ambiti di intervento. In più abbiamo illustrato la nostra idea di recupero che tiene conto di tutto il patrimonio artistico, architettonico e culturale, non solo quello maggiore dei grandi attrattori, ma quello piccolo dislocato nei vicoli e nelle strade”.
“Abbiamo illustrato come sia fondamentale ripristinare la sicurezza sotto tutti gli aspetti di rischio per garantire fruizione ed accessibilità. Oltre che garantire servizi e dignità per gli abitanti. Per finire abbiamo esposto tutte le problematiche generali, ed abbiamo invitato il sottosegretario ad un tour nel centro storico per visitare tutte le zone ed allargare la partecipazione anche ai soggetti esclusi dal tavolo”