Commercianti alle prese con gli sconti stagionali tra fitti onerosi e clientela che scarseggia
COSENZA – Da sabato sono ufficialmente iniziati i saldi in città. Alcuni esercizi hanno anticipato gli sconti già nei giorni precedenti. Nonostante Cosenza non si sia ancora svuotata per l’arrivo delle ferie estive e corso Mazzini sia ancora vistosamente popolato i negozi sono in buona parte vuoti. Tra i commercianti però si respira un senso di velato ottimismo fra chi attribuisce l’assenza di clienti al caldo e chi spera che nelle prossime settimane le vendite miglioreranno. Sono in pochissimi a non lamentarsi della crisi e degli affitti dei locali onerosi che in alcuni casi si aggirano sui 10mila euro mensili.
“Siamo outlet – afferma la responsabile di un negozio di abbigliamento per bimbi – abbiamo sconti tutto l’anno. Non possiamo dire che ci siano meno clienti. Anzi. Percepiamo un lieve aumento delle vendite”. Di diversa opinione la titolare di un altro esercizio. “C’è una crisi incredibile – spiega – e il sindaco chiudendo al transito diverse strade e le traverse ci ha dato il colpo di grazia. Mie clienti non fanno mistero del fatto nche preferiscano fare acquisti su Rende perché trovare parcheggio nel centro di Cosenza è un’impresa ardua. Ci ha rovinati, io resisto solo perché sono proprietaria dei magazzini”. “Sabato non sembrava neanche che fossero iniziati i saldi, – sostiene un uomo che lavora nel settore dell’abbigliamento – lunedì abbiamo lavorato di più”. “Purtroppo – afferma una donna all’interno di un negozio di via Alimena – non è più come un tempo che le famiglie comprano durante i saldi per poi ritrovarsi i vestiti l’anno successivo. Le famiglie hanno ridotto in maniera drastica il budget destinato all’abbigliamento”.
Un’altra commerciante dice di voler affrontare questo periodo con positività. “Il fine settimana è stato deludente, forse perché in tanti hanno preferito andare al mare, – spiega – lunedì abbiamo iniziato a lavorare un po’ soprattutto rispetto ai mesi di maggio/aprile che con il freddo non c’era nessuno nei negozi”. “Corso Mazzini – ricorda una commerciante storica del centro – non è più il posto in cui fare shopping. Qui si viene per passggiare, mangiare una pizzetta o un gelato. Le persone non hanno voglia di camminare a piedi con tante buste, non ci sono né parcheggi né navette e questo mortifica il nostro lavoro. E’ evidente tant’è che il negozio è vuoto. Almeno per ora”. “Siamo partiti in sordina – chiarisce un esercente che dista pochi metri da piazza Kennedy – però sono ottimista. Certo non c’è l’entusiasmo tipico dei saldi, ma credo migliorerà”. Intanto per ora le persone all’interno della maggior parte dei negozi si contano sul palmo di una mano.