Una scarpa più leggera vi aiuterà a saltare più in alto ed una scarpa con la giusta suola vi permetterà di non scivolare su di un campo in parquet
Continua a crescere l’intero movimento pallavolistico italiano. Un gioco di squadra che appassiona sempre più giovani che si avviano a praticarlo in qualsiasi città d’Italia. Se sport individuali come le arti marziali hanno indubbi vantaggi come la disciplina, uno sport di squadra insegna una cosa importantissima: saper fare “gioco di squadra”. È un vero e proprio modo di dire. Lavorando quotidianamente con un gruppo di giocatori, che spesso cambia anche, si ha modo fin da piccoli di confrontarsi con più persone differenti tra loro, per cultura, per modo di pensare e di fare, aprendosi all’altro ed instaurando a volte amicizie che possono durare degli anni.
Alcuni cenni biografici
La pallavolo moderna nasce nel 1895 negli Stati Uniti. Arrivata prima in Asia, giunge in Europa durante la Prima Guerra Mondiale importata dalle truppe americane che nel loro tempo libero erano soliti praticarla. Lo scopo del gioco è quello di vincere 3 set su 5, da 25 punti, che si realizzano ogni qualvolta che la palla tocca terra nel campo avversario. Il campo da gioco è separato da una rete alta più di 200 centimetri e ogni squadra ha a disposizione solo tre tocchi per inviare la palla nel campo opposto; i giocatori non possono bloccare, lanciare o trattenere la palla, ma quest’ultima può essere giocata solo con tocchi netti.
Gli accessori
Come in tutti gli sport anche nella pallavolo gli accessori fanno la differenza. È necessario, infatti, scegliere le scarpe da pallavolo in base alle proprie esigenze. Per esempio, una scarpa più leggera vi aiuterà a saltare più in alto e agevolmente, ed una scarpa con la giusta suola vi permetterà di non scivolare su di un campo in parquet.
Come scegliere la scarpa da pallavolo
Esistono diversi parametri da tenere in considerazione nella scelta della scarpa da pallavolo. La giusta suola, innanzitutto. Alcuni modelli di scarpe da pallavolo prevedono dei rinforzi laterali oppure un supporto nella suola, a livello della volta plantare, che permette di evitare la torsione della suola e quindi di sostenere bene il piede. Anche il terreno di gioco è un fattore da considerare. Per esempio, se siete soliti allenarvi e giocare le partite casalinghe su una superficie in parquet allora sono consigliate calzature con suola in caucciù. Se giocate invece su un terreno sintetico meglio preferire una scarpa con suola in gomma sintetica a densità differente per attutire l’attrito che si produce tra le due superfici.
Il livello di ammortizzamento va scelto in base al peso dell’atleta. La scarpa da volley giusta deve avere una mescola nella suola che si adatti seguendo il peso corporeo del giocatore. Particolarmente apprezzata è la presenza della tecnologia in gel: questo sistema prevede un gel elastico inserito nell’intersuola che assorbe l’energia generata negli atterraggi dopo il salto. Ricordatevi che l’ammortizzamento delle scarpe si usura con il tempo, per questo non fidatevi di scarpe troppo morbide subito; potrebbero consumarsi ancor prima del tempo. Esistono, infine, scarpe più o meno fascianti; questo solitamente dipende dalla composizione dei materiali della tomaia, dallo strato di imbottitura nella parte alta del tallone, dalla larghezza della pianta e anche dalla marca. Ma aldilà di questo il consiglio generale è quello di scegliere il normale numero che si porta con le scarpe da tutti i giorni. Né un numero in più né un numero in meno.