I due compagni di “merenda”dopo avere divelto le lamiere della recinzione sono penetrati all’interno dello stabile. Nelle tasche è stato rinvenuto uno spadino
COSENZA – Sono stati beccati mentre si trovavano all’interno del cantiere edile di un noto imprenditore, nonchè commerciante del centro storico, in via Rivocati, nei pressi di piazza Riforma. A.M. di 45 anni e F.C. di 56, con una lunga fedina penale sono finiti in arresto per tentato furto aggravato. La segnalazione è giunta tramite l’applicazione You Pol, (l’applicazione You Pol, della Polizia di Stato, scaricabile sullo smartphone tramite l’Apple Store o il Play Store) che consente di inviarle anche in forma anonima. Oltre alla segnalazione sull’applicazione della Polizia di Stato ci sono anche testimonianze che avrebbero visto i due danneggiare le lamiere a recinzione del cantiere per poi penetrare all’interno.
Sul posto sono giunte due volanti della questura di Cosenza. Gli agenti hanno trovato i due sospetti aggirarsi nella struttura. Bloccati uno dei due aveva nella tasca dei pantaloni uno spadino. Gli accertamenti si sono estesi anche ad uno scooter in uso ai due, parcheggiato in una traversa attigua alla via principale dove è situato il cantiere. All’interno del sellino sono stati rinvenuti altri attrezzi atti allo scasso.
Questa mattina è stata celebrata l’udienza di convalida di arresto davanti al giudice monocratico Granata. I due, difesi dall’avvocato Roberta Amendola, hanno reso dichiarazioni raccontando la propria versione dei fatti. Il pubblico ministero ha chiesto la convalida dell’arresto e l’applicazione della misura cautelare in carcere. Ma il giudice ha accolto le richieste della difesa della non applicazione della misura cautelare, convalidando l’arresto e lasciando liberi i due indagati