Tra le accuse i reati di detenzione e spaccio di droga, estorsione, sequestro di persona, rapina aggravata, ricettazione, porto di armi
COSENZA – L’operazione “Crutch” che ha portato all’arresto di otto persone di cui due ai domiciliari (13 le ordinanze di misura cautelari emesse) oggi ha visto effettuare i primi interrogatori di garanzia in carcere. I sei indagati detenuti presso il carcere “Cosmai” si sono avvalsi della facoltà di non rispondere: Marcello La Tegano 53 anni – Santo Stefano di Rogliano difeso dall’avvocato Pietro Perugini, sostituito dall’avvocato Erica Pranno; Piero Renzelli 31 anni – Rogliano difeso dall’avvocato Vincenzo Greco; Giuseppe Bertocco 68 anni e Marcello Ritacco 46 anni – Cosenza difesi dall’avvocato Maurizio Nucci; Marco Tornelli 27 anni – Cosenza difeso dall’avvocato Cristian Cristiano; Giuseppe Amendola 36 anni – Rogliano difeso dagli avvocati Ilaria Macchione e Domenico De Rose. Lunedì saranno sentiti due degli indagati agli arresti domiciliari : Francesco Stampo 37 anni – Rogliano difeso dall’avvocato Angela D’Elia, Fausto Guzzo 21 anni – Cosenza difeso dall’avvocato Giampiero Calabrese e Michela Orlando 42 anni – Rogliano difesa dall’avvocato Pietro Perugini.
L’indagine è scaturita dal ricovero di un 24enne roglianese presso l’ospedale di Rogliano: un malore avevano affermato i medici, sicuramente causato dal consumo di alcune dosi di eroina tagliata male. Convinto dai genitori, ormai sfiniti dal cammino di tossicodipendenza intrapreso dal figlio quando era ancora minorenne, il giovane ha denunciato quanto a sua conoscenza ai carabinieri Rogliano e ha così fornito loro l’input per avviare una complessa attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza.
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