C’era anche il governatore della regione Calabria stamattina a Cosenza all’inaugurazione del nuovo ingresso principale dell’Ospedale Civile di Cosenza e il nuovo reparto di Chirurgia Toracica
COSENZA – Autorità civili e religiose, personale medico e paramedico, rappresentanti del mondo del volontariato e dell’associazionismo ma anche tantissimi cittadini hanno preso parte stamattina alla riapertura dopo 40 anni dell’ingresso dell’ospedale dell’Annunziata. Alla cerimonia anche il presidente Oliverio che è tornato sulla necessità di procedere alla realizzazione della nuova struttura ospedaliera a Cosenza bloccata, allo stato, dal Comune di Cosenza: “Il fatto che oggi si inaugurino queste due importanti strutture è un dato importante e significativo. L’Annunziata è una struttura che rimane un punto di eccellenza in cui, storicamente, hanno operato grandi e illustri professionisti che hanno fatto scuola e che hanno dato ad essa l’autorevolezza e l’affidabilità necessarie per infondere fiducia nei cittadini”.
“Naturalmente, a distanza di tanto tempo dalla sua realizzazione, anche questa struttura ha bisogno di moderni contenitori e di nuovi spazi. Nel corso di questi anni sono intervenute innovazioni e trasformazioni che devono servire per migliorare le prestazioni, per elevarne la qualità e per corrispondere al meglio alla tutela della salute dei cittadini”.
“Nuovo ospedale, le contrapposizioni non servono”
Oliverio ha sottolineato come da due anni siano state stanziate “le risorse necessarie e disponibili immediatamente per realizzare un nuovo presidio ospedaliero a Cosenza. Ci auguriamo che questa città e questa provincia siano al più presto messe nelle condizioni di poter realizzare una nuova e moderna struttura sanitaria. Le contrapposizioni non servono. Ci sono momenti in cui non ci possono essere impostazioni o visioni politiche che contrastano con la realizzazione del Bene Comune. Le risorse ci sono, c’è uno studio di fattibilità, due elementi sufficienti, che ci mettono nelle condizioni di poter procedere rapidamente alla realizzazione del nuovo presidio ospedaliero. Si eviti, quindi, di perdere altro tempo! Ritardare e rimandare scelte e decisioni può significare perdere risorse e mandare alle ortiche una grande occasione”.