Il presidente della Provincia Franco Iacucci chiama a raccolta tutti i sindaci per parlare di emergenze e creare sicurezza alla base della quotidianità e non durante le criticità
COSENZA- “Noi abbiamo fatto una discussione abbastanza impegnativa con Anci e Upi regionale, dopo le tragedie del ponte di Genova e del Raganello, e abbiamo cercato di capire i motivi di queste emergenze e oggi questo è il primo di una serie di appuntamenti che si svolgeranno in tutta la regione, perché dobbiamo abituarci a discutere di sicurezza nei giorni normali, non quando siamo stimolati da emergenze”. Lo ha detto il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, che stamattina ha convocato l’Assemblea dei Sindaci della provincia per discutere tematiche importanti, come l’allerta meteo, la sicurezza delle scuole e la viabilità, tematiche su cui costruire un dibattito interistituzionale. “In provincia di Cosenza ci sono 840 tra ponti e viadotti, e finora abbiamo solo potuto fare solo un riscontro visivo del loro stato – ha detto Franco Iacucci – e questo naturalmente non basta, abbiamo bisogno di risorse per fare indagini tecniche, abbiamo stimato che servono almeno 5 milioni di euro solo per il monitoraggio”.
“Il governo ha dato dei fondi per la sicurezza delle scuole, ma la Provincia di Cosenza, su 120 scuole, ha avuto finanziati solo due progetti – ha aggiunto Iacucci – e allora è chiaro che serve uno sforzo maggiore”. “Noi quest’anno, col nostro scarno bilancio, abbiamo potuto mettere solo 250.000 euro per le prove di vulnerabilità delle scuole”, ha detto il presidente della Provincia di Cosenza. Che ha poi sottolineato che la sicurezza non ha colore politico ed è un valore da ricercare restando uniti e vicini ai sindaci, che affrontano emergenze ogni giorno e molto spesso con pochissimi mezzi a disposizione. “I sindaci non possono essere il capro espiatorio – ha detto Iacucci – devono fare il loro dovere, ma serve solidarietà istituzionale”.