La Curia annuncia la delocalizzazione degli uffici, il Provveditorato agli Studi trasloca e i commercianti ormai con l’acqua alla gola chiudono, ma i parcheggi selvaggi e il via vai di automobili continua
COSENZA – «L’arroganza con la quale il Sindaco di Cosenza e la sua maggioranza insistono nel difendere l’istituzione della ZTL nel Centro Storico è pari soltanto all’assoluta mancanza di idee e di visione che si manifesta giorno dopo giorno nel governo della città. Il PD non è, in linea di principio, contrario alle ZTL, soprattutto nelle aree dove più intenso è il traffico e l’inquinamento atmosferico e acustico.
Il Sindaco si riempie la bocca di città a misura di pedone ma le sue scelte demenziali in termini di viabilità hanno solo aumentato il traffico e il conseguente inquinamento in città, senza contare lo stress a cui sta sottoponendo le imprese commerciali giù fortemente colpite da questi anni di crisi. Nel Centro Storico la scelta della ZTL appare, poi, in tutta la sua assurdità: un’area caratterizzata da una progressiva desertificazione che l’ha trasformata in una periferia marginale oggi viene chiusa al traffico senza prevedere un piano di parcheggi per visitatori e residenti né forme di sostegno alla circolazione che possano sostenere la mobilità di anziani e disabili. I pochi operatori commerciali che a stento mantenevano aperte le loro attività ricevono da questo provvedimento un colpo fatale, senza contare che istituzioni storiche importanti, come la Curia, che del Centro Storico rappresentano il vero e proprio cuore da secoli, hanno già annunciato la delocalizzazione dei propri uffici. Se a questo si aggiunge anche lo spostamento ormai in atto del Provveditorato agli Studi il processo di desertificazione e marginalizzazione sarà definitivamente compiuto.
La cosa paradossale e che ha il sapore di una vera e propria beffa è la circostanza che i parcheggi selvaggi nel Centro Storico continuano ad esserci ad opera di cittadini che il Comune non ha neanche censiti all’anagrafe e che hanno occupato abusivamente case dopo lo sgombero del campo ROM di Vaglio Lise. Il Comune, ad oggi, non sa nemmeno chi sono e dove stanno contravvenendo ad elementari regole della difesa della loro stessa incolumità, figuriamoci se è in grado di sanzionarli per divieto di sosta ! La ZTL arriva così a completare il processo di trasformazione del Centro Storico in periferia degradata e abbandonata a se stessa.
La verità è che il Sindaco Occhiuto del Centro Storico non sa di che farsene: oscilla tra la frenesia demolitrice e l’ansia conservatrice senza soluzione di continuità. Un giorno demolisce palazzi il giorno dopo vuole espropriarli per ristrutturarli. Sfugge il confronto con la Regione Calabria su possibili finanziamenti faticosamente conquistati nella passata legislatura nazionale come i 90 milioni del CIPE (e che come cosentini abbiamo tutti il dovere di spingere perché siano programmati e spesi al più presto) e inventa ogni giorno qualcosa di nuovo e di peggio per la qualità della vita dei cittadini.
I cittadini sappiano, comunque, che il PD, pur essendo all’opposizione in Comune, non li lascerà soli. Il PD guarda al Centro Storico di Cosenza non come ad un problema ma come ad una straordinaria e strategica risorsa per lo sviluppo di tutta la città. E’ questa la differenza tra chi fa politica per il bene comune e chi, invece, ogni giorno s inventa qualcosa solo per coprire il vuoto pneumatico di idee per lo sviluppo della città che è ormai manifesto a tutti, soprattutto a chi a questa amministrazione ha riservato in passato copiosi consensi».
I Circolo PD Centro Storico e Frazioni