COSENZA – Gravissime sono le condizioni dell’Agricolutura Calabrese e, nello specifico, cosentina.
L’emergenza principale è la siccità, la Giunta e l’assessorato regionale dell’Agricolutura devono incalzare con determinazione il Governo centrale e il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestale, per riconoscere lo stato di calamità sul territorio nazionale.
Questo è ciò che afferma Mario Maligiuri, assessore alle attività della Provincia di Cosenza. Tali provvedimenti, però , da soli non possono bastare perchè, anche in relazione ai cambiamenti climatici, il processo di miglioramento deve essere continuo e nel tempo. Bisogna offrire risposte immediate alle aziende in difficoltà, promuovendo strumenti che servono per superare la crisi come l’accesso agevolato al credito, il differimento del pagamento di tasse e oneri previdenziali. Verrano erogati contributi ed incentivi per le mancate produzioni.
Bisogna salvare l’agricoltura calabrese per la bellezza delle terre, l’abbondanza di ricorse naturali e il guadagno che, se solo ci fosse più attenzione e cura, potrebbe essere ricavato dalle nostre terre.