COSENZA – L’associazione Onlus “Il Paradiso dei Poveri” è stata fondata da Padre Fedele Bisceglia dopo il caso che lo ha colpito e che ha portato al suo allontanamento dall’Oasi Francescana, da egli stesso fondata.
Ma l’opera di carità del francescano assieme ai suoi collaboratori, non si è mai fermata in realtà anzi, è continuata attraverso questa solidale realtà impegnata ad aiutare i poveri e i bisognosi portando loro generi di prima necessità. Dopo i diversi appelli di Giovanni Valentino, anch’egli impegnato nell’associazione Il Paradiso dei Poveri, oggi la critica passa per lo spreco e il dispiegamento delle forze di polizia viste domenica scorsa per la partita Cosenza – Catanzaro per sottolineare ancora una volta quanto, troppo spesso si pensi ad altro e non ci si preoccupa delle persone bisognose che vivono, seppur ai margini, accanto ad ognuno di noi. Il signor Valentino non riesce a capacitarsi della totale indifferenza nei confronti dei poveri e dei bisognosi che vivono in città: “Io sono tifoso e sono cittadino e mi chiedo chi abbia pagato per tutto questo dispiegamento di forze – sottolinea – mentre domenica mi chiama una signora dicendomi che è da una settimana è senza una bombola del gas e si vergognava a dirmelo. Una donna che ha due bambini che vogliono dare in adozione e che sono dalle suore… e solo questa mattina – spiega ancora Valentino – abbiamo raccolto finalmente 18 euro per comprarle una bombola e forse sembra incredibile, ma è la verita”.
Non le manda a dire il signor Valentino, stanco dell’indifferenza delle istituzioni nei confronti dei bisognosi, impegnate invece in primarie ed elezioni: “E’ una situazione che non può più andare avanti, c’è gente che vive davvero nella miseria; ci sono persone che vengono a chiedere il pane, il latte, qualcosa per cucinare non un caffè o il vino, ma generi di prima necessità. Il silenzio delle istituzioni poi, impoverisce ancora di più e allora Valentino, che insieme a Padre Fedele aiuta le persone davvero bisognose di questa città, ha provato ad appellarsi al Comune, alla Provincia a nome che sembra però infischiarsene del disagio sociale che si respira a Cosenza, dove ci sono addirittura famiglie “che vivono in un magazzino marito, moglie e 4 figli, perché il marito ha perso il posto a 50 anni ed ora non lo prende a lavorare più nessuno ed è lei, che lava le scale e guadagna su per giù 300 euro al mese, di cui 150 se ne vanno per l’affitto… di un magazzino”.
Qualche aiuto arriva, spiega Valentino: “Riceviamo ogni tanto una pedana di pasta dalla Divella; altre volte la Conad ci dà qualche prodotto in scadenza, ma sono aiuti che comunque non consentono il sostentamento quotidiano di tutte le persone che ci chiedono aiuto e che non possono sopperire a tutte le esigenze che ci sono in ogni momento”. “Le istituzioni si devono muovere, non può durare questo stato di cose”. Noi aiutiamo almeno 187 persone, e spesso abbiamo prodotti in meno rispetto alle richieste e ditemi cosa dovremmo fare… dividere una bottiglia di olio o un pacco di pasta? Oppure dare a qualcuno e non dare ad altri?” Se c’è qualcuno che ci vuole aiutare ad aiutare…un supermercato che ha roba in scadenza, un ingrosso di ortofrutta che hanno merce che il mercato non accetta più e possiamo donarla perché ancora buona….mancano i beni di prima necessità, che si utilizzano tutti i giorni, il pane, la pasta, il latte per i bambini. E’ vergognoso che una mamma non possa comprare un litro di latte per il suo bambino che costa 60-70 centesimi. E’ il caso di dire che invece di andare avanti… siamo tornati indietro”.
Per aiutare l’associazione il Paradiso dei Poveri è possibile contattare i numeri 0984.74290 e 328.0232188