COSENZA – Le segnalazioni non si contano e la rabbia aumenta.
Sono tantissimi i vacanzieri che quotidianamente affollano le redazioni dei quotidiani, e all’indirizzo di Quicosenza ne sono arrivate diverse. Da Cetraro a Fiumefreddo, fino a Cittadella. Qualche giorno fa, qualcuno lamentava addirittura la presenza di ‘topi in mare’ a Paola. Stiamo parlando del mare sporco, di quella putrida striscia di colore ‘marroncino’ che si apre sulla riva tra l’indignazione generale di residenti, villeggianti e operatori turistici. Ogni foto riproduce la stessa vergognosa immagine; a cambiare sono i luoghi. Nel caso di Cittadella, per l’esattezza la zona che confina con Bonifati, alcuni turisti ci hanno segnalato che il mare, è limpido solo nei weekend (e neanche tanto) mentre nei giorni infrasettimanali, la situazione è quella delle foto, e non c’è un orario o un giorno preciso. Da lunedì a venerdì, la ‘chiazza marrone’ arriva quando meno te l’aspetti. E proprio per il fatto che il fine settimana pare salvarsi, si ipotizza che qualcuno scarichi in mare negli altri giorni, pensando così di destare meno… schifo. E poi arriviamo a Fiumefreddo Bruzio. Su Facebook, una giovane bagnante ha pubblicato un video con le immagini ‘shock’ della chiazza marrone in mare, e al contempo, sulla ‘scia’ (ed è proprio il caso di dirlo) della moda delle docce gelate, ha invitato gli amministratori a prendere un secchio d’acqua del Tirreno e a farsi una doccia con quella. La situazione dunque, estate dopo estate, non cambia nonostante inchieste e controlli. Agli amministratori calabresi il mare, non interessa… l’importante è avere i Bronzi a casa, che in quel mare non ci metterebbero più piede.
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