COSENZA – Tre arresti e un latitante.
E’ questo il bilancio dell’operazione che ha portato stamane allo smantellamento di una rete internazionale di compravendita di auto di lusso rubate. Un’organizzazione radicata a Cosenza, ma operante in tutto il territorio nazionale nonchè all’estero. Il sistema studiato dalla consorteria criminale pare consistesse nel noleggiare Ferrari, Maserati, Range Rover ed auto di grossa cilindrata, per poi rubarle e rivenderle in paesi stranieri falsificandone i documenti. L’indagine, avviata dalla Procura di Verbania a seguito del furto di un bolide, ha portato all’arresto di tre cosentini: Vincenzo ed Ernesto Foggetti, padre e figlio di 47 e 26 anni insieme a Salvatore Testa 37enne domiciliato in Milano. L’ordinanza di custodia cautelare è scattata anche per una quarta persona che al momento risulta essere irreperibile, mentre si indaga sui complici.
Le accuse di cui dovranno rispondere sono di falso, ricettazione e riciclaggio. La maggior parte dei noleggi pare sia stata effettuata, negli anni, tra Modena e Reggio Emilia in concessionarie Ferrari pilotati dalle istruzioni che venivano dettate a partire dalla città dei Bruzi. “I cosentini hanno una particolare esperienza riguardo al furto e al riciclaggio di auto di lusso, – ha dichiarato ai microfoni dell’AGi il comandante della polstrada di Cosenza, Antonio Provenzano – e sono per questo molto noti in Italia. I nostri concittadini hanno deciso di spostarsi al nord per effettuare i loro traffici, che fruttano molto, in questo caso si parla di circa 400.000 euro, visto il tipo di auto. Si noleggia la vettura si viene in possesso dei certificati di proprietà, trafugati nei Pra, e si chiede la radiazione dell’auto in Italia che poi finisce all’estero, dove c’è un ricco mercato”. Tra le vetture trafugate dalle concessionarie ignare del raggiro architettato dai cosentini risulta esservi anche una Ferrari F430 Spider.