CELICO – L’emergenza rifiuti continua ad agitare il cuore della presila.
Nelle prime ore del mattino nei pressi della discarica di Celico sono stati registrati momenti di tensione tra manifestanti e forze dell’ordine, fortunatamente placatisi dopo pochi minuti. I cittadini in presidio, tra cui diverse donne, pare siano stati stretti in una morsa da Digos, carabinieri e polizia che con i manganelli alzati hanno intimato di sciogliere il sit in per far transitare i camion lasciando a terra un govane manifestante. Non più tardi di due giorni fa gli attivisti e sostenitori del Comitato Ambientale Presilano che presidia la discarica ubicata in località San Nicola pare avessero avuto già accese discussioni con i militari accorsi per garantire l’ordine. La protesta nasce per scongiurare lo sversamento di rifiuti indifferenziati nel sito reso non abusivo da una ordinanza di Scopelliti con la quale si autorizza il conferimento anche presso i siti privati. Intanto la marcia della delegazione di consiglieri comunali cosentini partita da colle Mussano alle 10 per attirare l’attenzione sulla questione emergenza rifiuti ha raggiunto la discarica in cui chiedono siano sversati i rifiuti provenienti da Cosenza anche se pare che al momento i manifestanti non si siano ancora uniti con il gruppo che dall’alba è in presidio a Celico. L’attesa seduta della quarta commissione regionale sull’ambiente prevista per oggi dove Pugliano avrebbe dovuto relazionare in merito all’emergenza rifiuti è stata rinviata. L’assessore alle critiche mossegli per la drammatica situazione in cui versa l’intera regione ha risposto che: “Dopo sedici anni di commissariamento c’e’ un primo effetto negativo: l’ignoranza sulla materia da parte della classe dirigente che non ha affrontato i problemi perche’ tanto c’era il commissario. Ovvio che il sistema dei rifiuti non funziona; difficile e’ capire le cause che producono questo sistema in disordine. Non addebito a me e Scopelliti tutto questo. Quello che e’ stato fatto in questi undici mesi era impensabile”. Dal presidio di Celico però i cittadini in protesta continuano ad urlare la propria rabbia: “Stiamo difendendo la legge, le normative europee, mentre voi state difendendo i mafiosi”. Oggi pomeriggio alle 18 comitati spontanei e associazioni dell’intera regione si ritroveranno a Bisignano per fare il punto della situazione. Nel frattempo ancora non è stata fissata la seduta del consiglio comunale straordinaria richiesta da 25 consiglieri per sciogliere i nodi della questione rifiuti in città alla presenza del sindaco Occhiuto, del Prefetto di Cosenza Tomao, del Presidente della Giunta regionale Scopelliti, dei Consiglieri regionali della provincia di Cosenza, dell’Assessore regionale Pugliano, del Presidente della Provincia Oliverio e del Sindaco di Celico Corrado.