COSENZA – L’acqua è uno dei grandi quesiti e allo stesso tempo problemi della città di Cosenza.
Una situazione che ha sollevato indignazione, polemiche nonché le lamentele dei cittadini. La Procura di Cosenza avrebbe pertanto avviato un’indagine per far luce sulla continua riduzione della portata idrica in città. Un’inchiesta conoscitiva per ora, al fine di accertare eventuali responsabilità penali nell’ipotesi del reato d’interruzione di pubblico servizio. Nelle scorse settimane si era registrato un vero e proprio braccio di ferro tra il Comune di Cosenza e la SoRiCal. “L’ennesima diffida del sindaco Mario Occhiuto – secondo una nota diffusa dall’Amministrazione comunale lo scorso 27 settembre – inviata due giorni fa e, oggi, l’emissione di un’ordinanza urgente che ordina alla SoRiCal di riportare immediatamente la fornitura idrica ai valori medi registrati negli ultimi quattro anni (ovvero 95 litri al secondo)”.”Altrimenti, il ripristino della fornitura idrica sarà eseguito dalla forza pubblica. La società SoRiCal è ormai solita ridurre senza preavviso e senza giustificazione il servizio di fornitura idrica alla cittadinanza di Cosenza quale rivalsa sui ritardi dei pagamenti da parte dell’Ente”. Il Comune ha anche sottolineato che il Consiglio di Stato ha ritenuto illegittime tali azioni “in quanto l’interesse dei cittadini è preminente e occorre mantenere in ogni caso una sufficiente erogazione dell’acqua”. Prima di arrivare ad interpellare la Procura, Occhiuto intervenne duramente: “Nel mese di agosto 2013 il Comune ha registrato una fornitura idrica giornaliera inferiore ai 50 litri al secondo a fronte di una fornitura per l’anno precedente di circa 95 litri al secondo. La SoRiCal ha ritenuto di diminuire, dunque, di circa il 70% la portata di arrivo al serbatoio del Merone. Nel mese di settembre – ha sottolineato Occhiuto- è stata poi registrata una fornitura giornaliera inferiore a 40 litri al secondo a fronte di una fornitura nello stesso periodo dell’anno precedente di 90 litri al secondo. Si tratta di abusi a danno dei cittadini che non abbiamo mai tollerato e mai tollereremo”. Intanto la situazione resta quella di sempre ovvero, tantissime zone del centro città combattono quotidianamente con la mancanza d’acqua che provoca naturalmente gravi disagi. L’acqua infatti mancherebbe per ore, tanto da non consentire neanche il riempimento delle autoclavi. E così la Procura di Cosenza ha deciso di aprire un fascicolo sulla vicenda.