Cosenza, intitolata a Dino De Santo la sala Confesercenti. Caruso: «un amico e un pezzo di storia per la città»
Ad un anno dalla scomparsa improvvisa, il sindaco ha ricordato la figura di Dino De Santo, partecipando alla intitolazione alla sua memoria della sala conferenze di Confesercenti Cosenza
COSENZA – Ad un anno dalla scomparsa improvvisa, il sindaco Franz Caruso ha ricordato la figura di Dino De Santo, partecipando alla intitolazione alla sua memoria della sala conferenze di Confesercenti Cosenza. Alla presenza della moglie, Antonella Magnelli, dei figli Armando e Pierpaolo e di tanti amici, Franz Caruso ha reso omaggio all’amico, al politico ed all’amministratore democristiano che tanto impegno ha profuso per la città ed il suo vasto territorio.
“E’, il mio, un saluto personale ed istituzionale nel ricordo di Dino De Santo – ha affermato Franz Caruso – Personale perché con Dino ci siamo conosciuti tantissimi anni fa ed abbiamo sin da subito stretto un rapporto di grande cordialità ed amicizia. Dino è stato un democristiano fedele che come me, socialista sempre e da sempre, non ha mai rinnegato la sua appartenenza e ideologia. Rappresentante istituzionale di straordinaria levatura per Cosenza, è stato consigliere comunale della DC per ben 15 anni, dal 1975 al 1990, oltre che capace amministratore quando ha ricoperto la carica di assessore nelle Giunte dell’allora sindaco Franco Santo, altro amico democristiano che mi fa piacere ricordare con affetto. Dino De Santo, anche dopo aver dismesso i panni di consigliere, ha continuato a frequentare il Comune ed a fare politica rappresentando così un pezzo di storia importante della nostra città”.
“Ricordarne la figura – ha proseguito Franz Caruso – significa ricordare la passione e la voglia di vivere di un uomo straordinario che credeva in tutto ciò che faceva. Anche da imprenditore turistico ed alla guida della Confesercenti non ha mancato di offrire contributi generosi al bene comune, tentando di instaurare sempre un rapporto sinergico tra istituzioni e corpi intermedi, in cui credeva fortemente. Confronto, anche serrato, riflessione ed approfondimento sui temi di stringente attualità erano le caratteristiche del suo saper fare, indirizzato sempre e comunque alla collettività e nell’interesse del proprio territorio. Ed è questo suo amore profondo per la nostra città che mi ha sempre colpito positivamente di Dino”.
“Un’ultima cosa che mi piace ricordare di lui – ha concluso Franz Caruso – è l’attenzione anche per il particolare. Appena mi sono insediato è venuto nel mio ufficio a Palazzo dei Bruzi chiedendomi di completare un’opera lasciata incompiuta su via Popilia. Si trattava di un intervento complesso nella sua semplicità che, però, abbiamo portato a termine. Quella mattina ha voluto seguire insieme a me i lavori e di quei momenti sono impressi nella mia mente i suoi occhi felici e sorridenti”.