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Cosenza: il programma delle celebrazioni per il Settenario della Madonna del Pilerio
COSENZA – La Madonna del Pilerio è una delle figure religiose più importanti per i fedeli di Cosenza e la sua storia, ed ha un significato profondo non solo dal punto di vista religioso, ma anche culturale e identitario per la comunità cosentina. La devozione alla Madonna del Pilerio risale al XIII secolo. Secondo la tradizione, un pellegrino di ritorno dalla Terra Santa portò con sé un’icona della Vergine Maria, che fu poi custodita in un luogo chiamato “Pilerio“, ovvero una piccola collina nelle vicinanze della città. La leggenda narra che durante un periodo di difficoltà per la città, l’immagine della Madonna fosse miracolosa, proteggendo la città da nemici e calamità naturali. I festeggiamenti sono il 12 febbraio, data che ricorda il violento terremoto del 1854.
Fu incoronata ben tre volte: la prima, quella del 1607; la seconda, il 12 giugno 1836, per mano dell’Arcivescovo Lorenzo Puntillo e, infine, quella del 1922, da parte di Monsignor Trussoni, l’allora arcivescovo di Cosenza. Come recita la tradizione popolare, la Madonna salvò la città da una terribile pestilenza che mieteva vittime in tutto il meridione e nel cosentino. Correva l’anno 1576 e mentre il popolo pregava la Madonna affinché fosse liberato dal terribile morbo, un fedele rimasto anonimo, mentre pregava un’immagine dipinta su una tavola, notò sulle guance dell’effige, una macchia che somigliava al bubbone della peste. Si gridò al miracolo quando realmente la peste sparì.
Nel 1603 il vescovo Costanzo, per facilitare l’afflusso dei fedeli, fece sistemare il quadro su un pilastro di fronte la porta piccola della chiesa. Da pilastro il nome è diventato “in pilerio” e da qui’ Madonna del Pilerio. Il dipinto venne poi collocato sull’altare Maggiore e, dopo quattro anni, sistemato in una cappella appositamente costruita. Il 17 aprile 1607, su richiesta unanime dei cosentini, l’Arcivescovo Costanzo incoronò la Vergine del Pilerio come Regina e Patrona della città.
Oggi, il culto della Madonna del Pilerio continua a essere una parte fondamentale della vita religiosa di Cosenza. Il santuario e la festa annuale richiamano un gran numero di devoti, fedeli ma anche turisti e curiosi che desiderano scoprire la storia e la tradizione di questa figura centrale nella spiritualità calabrese.
Le celebrazioni – PROGRAMMA
Il Settenario in onore della Madonna del Pilerio si terrà, come ogni anno, in Cattedrale, e culminerà con la festa e la processione in onore della Patrona dell’Arcidiocesi e della Città di Cosenza. Come sempre le celebrazioni saranno trasmette in diretta sulla radio diocesana e sui canali social della Cattedrale di Cosenza. Il nutrito programma che quest’anno avrà un carattere intensamente Giubilare si aprirà martedì 4 Febbraio con l’esposizione della statua processionale della Madonna e l’ora di guardia alle 16.00. Nella messa delle 18.00 si terrà il consueto omaggio floreale da parte dei cavalieri e delle Dame del Santo sepolcro.
Durante le giornate del settenario saranno celebrate due messe, alle 8 e alle 18, mentre la domenica sarà inserita anche la messa delle 11. Ogni sera alla celebrazione delle 18 parteciperanno i fedeli delle foranie, come da calendario, accompagnati dai sacerdoti.
Venerdì 7 febbraio alle ore 19.30 si terrà la Lectio Magistralis “La Madonna nell’arte” di Pietro Negroni del prof. Mario Vicino.
Domenica 9 febbraio con partenza alle 06.00 si terrà il XXII pellegrinaggio del silenzio con partenza dalla chiesa parrocchiale di San Vito in via degli Stadi. L’icona della Vergine del Pilerio in vista della giornata del malato farà visita ai presidi ospedalieri: alle 15.00 al Mariano Santo e alle 15.30 all’Ospedale dell’Annunziata. Alle 16 il Vescovo presiederà la messa nella cappella dell’Ospedale.
L’11 febbraio (memoria della Beata Vergine di Lourdes) giornata del malato con santa Messa alle ore 11. Vespri solenni alle ore 18, (che introdurranno alla festa) presieduti dal Vescovo.
Quest’anno la messa solenne del 12 febbraio, con l’offerta del cero e la partecipazione delle autorità, si svolgerà al mattino, alle 11.30, presiedute dall’Arcivescovo Metropolita, monsignor Giovanni Checchinato. Nel pomeriggio si terrà la processione con inizio alle ore 16 secondo il consueto itinerario, preceduta dalla santa messa celebrata da monsignor Leonardo Bonanno Vescovo emerito di San Marco-Scalea. Le altre messe della giornata saranno celebrate alle 7.00, alle 08:30, alle 10.00 alle 18.00 e alle 20.00. La tematica di tutto il settenario che sarà trattata nelle catechesi giubilari sarà “Maria modello e guida nel cammino della Speranza cristiana” e sarà tenuta da frà Ippolito Fortino, ofm capp.
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