COSENZA – L’ordine del giorno da discutere, scaturisce dall’ultimo episodio di grave disservizio che si è verificato sabato 18 marzo nella galleria ferroviaria Santomarco della linea Cosenza Paola. Un treno è rimasto bloccato per quasi 4 ore, lasciando i viaggiatori soli al buio per l’incredibile indisponibilità di un locomotore sostitutivo inviabile da Paola fino al punto dell’incidente.
“Inoltre – spiega il gruppo “Bianca Rende Sindaca” l’amministratore delegato di AMACO ha da poco comunicato che a far data dal 12 aprile, sarà sospeso il servizio di collegamento, denominato “Al Volo”, con l’aeroporto di Lamezia Terme e la stazione di Paola che in questi anni ha soddisfatto un’ampia platea di utenti e la cui interruzione sostanzialmente impone come unico mezzo di collegamento l’auto privata, specie per chi arriva tardi la sera”.
Il gruppo sottolinea pertanto “l’assoluta intollerabilità che un nucleo urbano come quello di Cosenza-Rende, collocato in un’area interna che ambisce ad essere un polo attrattivo e ospita importanti centri direzionali e soprattutto l’Università della Calabria, che si caratterizza per iniziative di vasto richiamo, sia così inaccessibile con i mezzi di trasporto pubblico, oltre a non poter contare su un servizio taxi ben organizzato”.
Inoltre sottolinea “l’importanza del treno per Paola che, come principale collegamento con la capitale e con il resto d’Italia, per ragioni di vita, studio, lavoro, e purtroppo spesso sanitarie, interessa un numero elevatissimo di utenti giornalieri oltre che di lavoratori pendolari”.
Per questi motivi, il Consiglio comunale impegna il Sindaco di Cosenza:
– a rendersi interprete del grave e ripetuto disagio subito dai suoi amministrati e dai cittadini e frequentatori dell’area urbana, con una protesta ufficiale al Ministro dei trasporti e ai vertici della “riformata” Azienda FF.SS. affinché non si ripeta più lo scandalo di cui sopra che danneggia anche l’immagine del capoluogo;
– a farsi parte attiva nella richiesta, presso la Regione Calabria, dell’istituzione di un servizio di collegamento tra l’aeroporto di Lamezia e la Città di Cosenza, che sostituisca quello già esistente e gestito a suo tempo da AMACO fino all’attuale sospensione ancora più grave in vista dell’imminente stagione estiva e turistica ovvero a verificare la fattibilità di un bando, così come ammesso dal decreto Bersani e successivo regolamento per lo svolgimento da parte dei privati del trasporto passeggeri, offrendo una o più licenze a chi presenti progetto di servizio a chiamata in regime di libero mercato e limitatamente al collegamento tra il centro urbano e il più vicino collegamento ferroviario e aeroportuale senza fermate intermedie.