Associazione ambientalista risponde: “Si impone di fare chiarezza su alcune inesattezze”
MONTALTO UFFUGO (CS) – “Il 22/05/2019 il candidato sindaco per il Comune di Montalto Uffugo, dott.ssa Teresa Lirangi, presso una nota sala ricevimenti dell’hinterland montaltese, ha tenuto il convegno “Ambiente e Territorio”. In qualità di presidente dell’Associazione Ambientalista Crocevia – si legge in una nota firmata Francesco Palummo in risposta alle affermazioni della candidata Teresa Lirangi candidata che non andrà al ballottaggio elettorale nel Comune di Montalto Uffugo – mi si impone di fare chiarezza su alcune inesattezze emerse durante il convegno. In primo luogo voglio precisare che durante il colloquio telefonico intercorso tra il sottoscritto e il candidato Sindaco, ho ribadito che, secondo quanto previsto dallo statuto associativo e per impegni già assunti con i soci, non saremmo potuti intervenire al convegno di cui sopra.
Dispiace che la conversazione telefonica sia stata esposta come premessa al “comizio” del candidato, facendo apparire l’Associazione Crocevia insensibile ai temi ambientali che affliggono da anni i comuni di Rende e Montalto Uffugo. Altre inesattezze emerse sono state le dichiarazioni del funzionario del Dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Ing. Luca Laudati che ha fatto riferimento ad alcuni fantomatici lavori di messa in sicurezza del sito dell’ex Legnochimica. Invito il “tecnico” regionale ad una più attenta ricognizione della documentazione in suo possesso che a parere dello scrivente risulta carente degli innumerevoli verbali delle conferenze dei servizi e dei tavoli tecnici i quali, ad oggi, non hanno portato ad alcuna soluzione, intervento tecnico e/o messa in sicurezza del sito.
Ritornando alle dichiarazioni della D.ssa Lirangi vorrei evidenziare che quando si parla di “area vasta” è doveroso menzionare la situazione di disagio ambientale creata dal depuratore consortile di contrada Coda di Volpe, alla quale il candidato non ha fatto riferimento alcuno, riconducendo i disagi e le esalazioni odorigene esclusivamente al sito dell’ex Legnochimica. Tali affermazioni denotano una completa non conoscenza del territorio montaltese e dei problemi tanto lamentati dai residenti di Sant’Antonello e della zona industriale di Rende.
Voglio infine, e per l’ennesima volta, ricordare alla Dott.ssa Teresa Lirangi che la richiesta per l’istituzione di un tavolo tecnico in Regione deve essere effettuata da tutti gli enti coinvolti e preposti alla risoluzione del problema dell’ex Legnochimica e non unicamente da un’associazione di cittadini. Cosa dire la candidata a Sindaco ha provato a sfruttare la situazione con la speranza di ricavarci qualche voto, ma i cittadini non hanno più l’anello al naso e quel 19% delle urne lo hanno dimostrato. Cari saluti Teresa, se vuoi realmente affrontare le criticità ambientali causate dalla Legnochimica e dal Depuratore consortile, il mio numero lo conosci”.
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