MONTALTO UFFUGO (CS) – Sulla richiesta di dimissioni da parte dei rappresentanti di cinque comuni rivolta al presidente del Consorzio Valle Crati, Maximiliano Granata, è intervenuto il sindaco di Montalto Uffugo, Pietro Caracciolo.
“Dopo un incontro con il commissario di Arrical e l’amministratore delegato della Kratos – ha detto Caracciolo – è emersa una conduzione troppo autonoma del Presidente che influisce negativamente sull’attività del Consorzio mettendo a rischio tutto il settore della depurazione creando potenziali problematiche finanziarie per tutti gli enti che fanno parte del Consorzio”.
Lo stesso Caracciolo ha poi precisato quelle che, dal suo punto di vista, possono essere le conseguenze pratiche: “Da un punto di vista ambientale – ha precisato il sindaco di Montalto Uffugo – corriamo il rischio di bloccare la depurazione. Da un punto di vista economico, invece, potremmo perdere finanziamenti e non uscire dalla procedura di infrazione nei confronti della comunità europea. Finora al Governo italiano tutto ciò è costato 142 milioni di euro. Ed il Governo potrebbe rifarsi sui comuni”.