RENDE – Dopo la paura, le proteste dei genitori e la seconda evacuazione nel giro di appena 20 giorno, il guasto che provovaca una microperdita di gas all’interno della scuola primaria Stancati di Rende è stato riparato. Questa mattina settecento, tra bambini e insegnanti attorno alle 12, sono stati fatti evacuare , per la seconda volta nel giro di poche settimane, a causa di una possibile fuga di gas.
Con una nota inviata al dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Rende, Simona Sansosti, il settore tecnico manutentivo del Comune ha comunicato la riparazione. “Dal sopralluogo effettuato con la squadra dei vigili del fuoco, per verificare la fuga di gas presso la scuola primaria Stancati, si è rilevata – spiega il comparto tecnico – nel locale caldaia una microperdita di gas, in corrispondenza di un raccordo alla centrale termica, dovuta presumibilmente all’usura della guarnizione presente sul flessibile di alimentazione alla caldaia. Sul posto, è intervenuta inoltre, la ditta manutentiva che ha provveduto celermente – ha concluso il manutentivo – alla sostituzione della guarnizione”. Il guasto è stato riparato e l’impianto termico è stato ripristinato ed è perfettamente funzionante come sottoscritto dalla dita manutentiva.
Nel pomeriggio l’opposizione aveva duramente criticato l’operato del Comune di Rende per il mancato intervento dopo la seconda evacuazione nel giro di poche settimane. Con un comunicato, la Federazione dei Riformisti ha attaccato: “Apprendiamo della nuova fuga di gas da una conduttura presente nell’istituto scolastico “Stancati” di Roges di Rende. Facciamo nostre le preoccupazioni delle tante famiglie che adesso iniziano ad avere paura nel mandare i propri figli in una scuola fortemente voluta e realizzata per dotare uno dei più popolosi quartieri della città di una struttura nuova e agibile a tutti. L’assenza dell’amministrazione, i cui vertici sono stati decimati per le note vicende giudiziarie, e le mancate risposte nei tempi trascorsi creano sdegno e indignazione. Non si può lasciare soli una intera comunità che deve lottare, giornalmente, contro un lassismo e un pressappochismo che a Rende non si erano mai visti. Come Federazione – concludono – continueremo a vigilare su questo e sugli altri tanti problemi che affliggono la nostra città e ai quali non si vedono all’orizzonte soluzioni degne di tale nome”.