COSENZA – Da Cosenza a Rende, passando anche per Montalto Uffugo, è un susseguirsi di segnalazioni da parte di cittadini e automobilisti, esasperati per le pessime condizioni in cui versano le strade, disseminate di piccole e grandi buche (quando va bene) ma anche di vere e proprie voragini e cedimenti del terreno, enormi e pericolose: impossibile riuscire ad evitarle tutte, anche camminando a passo d’uomo.
“Prima o poi – ci scrive un lettore – ti capita di prendere in pieno quella che non vedi, profondissima, magari ricoperta di acqua che ti squarcia uno pneumatico. E non si tratta di fatalità o di non essere attenti alla guida. Quando le strade che devi percorrere ogni giorno sembrano essere stata bombardate finisci per prenderla”.
Il maltempo dell’ultimo mese non ha fatto altro che acuire un problema atavico, cui sembra non si riesca a dare risoluzione, nonostante la buona volontà degli amministratori locali che, con le casse comunali sempre più vuote, provano a fare quel che possono. Vengono attuati piani di bitumazione che, per forza di cose, non riescono a coprire tutte le strade. E ogni autunno, con l’arrivo delle prime piogge intense, le strade delle città si trasformano in un percorso ad ostacoli. I fattori responsabili di queste buche e voragini sono diversi: dall’esistenza di una rete di cavità sotterranea alle insufficienze del sistema di smaltimento fognario e delle acque di superficie. Spesso si tratta di strade che non vedono manutenzione per decine di anni. Ci sono poi anche una serie di vie, letteralmente distrutte dalle radici degli alberi che ne hanno cambiato addirittura la morfologia rompendo o dissestando la pavimentazione sovrastante.
E a nulla servono gli interventi tampone su questa o quella arteria, che leniscono la problematica solo per qualche breve periodo, salvo poi tornare a fare i conti con un asfalto rovinatissimo che manca di manutenzione e che sembra sbriciolarsi ad ogni pioggia.
Quando non si riesce ad intervenire coprendo la buca, la soluzione è quella di “tapparla” posizionando dei cartelli o dei new jersey di plastica che costringono gli automobilisti a gimcane e slalom. Emblematico quanto accaduto su Via Guglielmo Marconi, lo stradone della Statale 19 che costeggia la città dei Ragazzi. Si sono aperte due enormi voragini con l’asfalto letteralmente dissestato. Per evitare che le auto ci finiscano dentro sono stati posizionati da mercoledì scorso due cartelli davanti le buche, con conseguente restringimento della carreggiata. Stessa cosa a Rende su via Palladio, dove da settimane c’è un’enorme buca “segnalata” da una barriera di plastica.
In molti hanno già riportato danni. I crateri ‘lunari’ poi, sono pericolosissimi per chi utilizza i mezzi a due ruote e ciclisti. I cittadini sono arrabbiati, soprattutto quelli che hanno dovuto sborsare denaro per riparare gli pneumatici.