COSENZA – Unanimi le voci sull’importanza di andare avanti sulla realizzazione della città unica, tema al centro del convegno promosso dal gruppo consiliare regionale della Lega all’hotel Royal di Cosenza. A discuterne l’ex sindaco di Rende Sandro Principe, l’esponente del Pd, Carlo Guccione e il senatore Mario Occhiuto, ex sindaco di Cosenza. “La città unica di Cosenza, Rende e dell’area urbana dovrà essere realtà. Lascerò ai miei colleghi di maggioranza e dì opposizione il compito di portarla avanti”. Sono le parola di Simona Loizzo, deputato della Lega e capogruppo in consiglio regionale chiudendo i lavori del convegno. “Ci saranno consiglieri e politici migliori di me che porteranno avanti l’iniziativa – ha detto Loizzo – ma mi prendo il merito di avere presentato il primo atto istituzionale per la creazione della città unica“.
Loizzo ha poi tessuto le lodi di Occhiuto e Principe. Il primo “è stato un grandissimo sindaco e ha lasciato un’impronta indelebile sul piano urbanistico. Sandro Principe – ha aggiunto – è un rappresentante nobile del meridionalismo. So che è contrario alla legge regionale ma a differenza di Franz Caruso è venuto a dirlo come si fa nelle democrazie liberali. Roberto Occhiuto mi ha dato la spinta ad andare avanti con la legge- ha detto Loizzo – e da deputato continuerò a seguirla da parlamentare.
Mario Occhiuto, senatore di Forza Italia ha sottolineato che “è impossibile non creare la città unica. Cosenza e Rende sono un’unica realtà ma ci sono resistenze da parte della politica “La proposta di Simona è democratica – ha aggiunto Mario Occhiuto – perché sarebbero i cittadini a scegliere, ma ho dubbi sul fatto che la classe politica accetterà. Ho provato a fare la città unica ma Rende ha sempre detto di no – ha proseguito Occhiuto – e oggi vedo diffidenze che nascono solo dalla paura di perdere potere. Io non ci credo ma ci spero fortemente”. Occhiuto ha poi parlato di Sandro Principe definendolo “grande amministratore, ma gli addebito forse un eccessivo campanilismo. Riconosco a Simona Loizzo il grande merito – ha detto Occhiuto – di avere posto la questione sul piano istituzionale dopo anni di silenzi”.
Carlo Guccione, dirigente nazionale PD ha ricordato di “essere sempre stato a favore della città unica. Lo scrissi il 2016 durante la mia campagna elettorale a Cosenza. Non sono favorevole alle fusioni a freddo – ha aggiunto Guccione – ma so perfettamente che i miei figli e i giovani non fanno differenze tra una città e l’altra . La città unica deve realizzarsi concretamente”.
Infine l’intervento di Sandro Principe il quale ha premesso che “un partito che si definisce democratico e poi lancia anatemi contro il confronto è una contraddizione. Sono contrario alla fusione a freddo – ha detto Principe – e ho amministrato Rende sempre pensando ad un’ottica regionale. Quindi, sono contrario al referendum proposto da Simona, anche se rispetto molto Loizzo per le riflessioni fatte. La città unica non può essere realizzata a freddo – ha aggiunto Principe – e il caso di Rossano e Corigliano lo conferma”. Sandro Principe si è anche soffermato sul nuovo ospedale di Cosenza che – ha detto ancora Principe – doveva sorgere ad Arcavacata per far nascere la facoltà di medicina. La scelta di Vaglio Lise è semplicemente assurda”.