COSENZA – I dipendenti Amaco hanno occupato questo pomeriggio il Comune di Cosenza per protestare contro il rischio di cassa integrazione in cui incorrono a causa della crisi economica in cui versa l’azienda di trasporto pubblico locale ormai da diverso tempo. Dall’amministrazione comunale, però, arrivano delle rassicurazioni: lunedì si insedierà la commissione OSL (Organo Straordinario di Liquidazione) e si prenderà carico della pratica per dare nuova linfa al settore attraverso appositi fondi.
“Questa soluzione eviterà la cassa integrazione per i lavoratori al fine di guardare ad un futuro più tranquillo per l’azienda Amaco – ha dichiarato il sindaco di Cosenza Franz Caruso, tranquillizzando i dipendenti AMACO, sul piede di guerra a Palazzo dei Bruzi. “L’interlocuzione con la commissione OSL ha dato questo responso. Si sono riservati la facoltà di verificare la presenza in cassa di somme – precisa Caruso – che possano consentire in una procedura di emegernza di soddisfare quelle che sono le esigenze della nostra azienda”. Una soluzione temporanea al momento: “quella definitiva – spiega il sindaco della città dei bruzi – è quella che ha prospettato l’amministratore unico Posteraro con il piano di risanamento e il piano industriale che prevede l’arrivo di 19 pullman elettrici verso fine ottobre e che dovrebbero abbattere assolutamente i costi che sono stati incrementati dalla crisi energetica e da altri fattori che conosciamo benissimo. Quella dovrà essere la fase in cui – ha concluso Caruso – ci sarà la stabilità economica dell’Ente, con una prospettiva positiva che consentirà al Comune di riprocedere alla capitolizzazione con l’attribuizione di beni già individuati che devono essere periziati”. Con un dulcis in fundo del primo cittadino: “Penso che il Comune abbia fatto più di quello che poteva fare”.