COSENZA – Sono trascorsi 5 mesi dalla vicenda che ha interessato il liceo Valentini Majorana di Castrolibero. Dopo questo periodo di relativo silenzio su quanto accaduto parlano i difensori della dirigente Iolanda Maletta: «da oggi, chiunque continui con volgari e gratuite affermazioni, sarà perseguito nei sensi di legge».
Gli avvocati Enzo Belvedere e Pasquale Naccarato infatti, in una nota scrivono: «L’esimia Dirigente scolastica dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Valentini- Majorana” di Castrolibero è persona che ha lavorato costantemente nella scuola con abnegazione e senso del dovere. Negli anni la sua professionalità è stata oggetto di encomi da parte degli Uffici Superiori, delle Istituzioni Scolastiche e degli Enti Pubblici che, unanimemente, ne hanno attestato serietà e professionalità, affidandole incarichi, coordinamenti e gestione di significative attività progettuali che ha portato a conclusione con determinazione, onestà, trasparenza. Con questa nota – scrivono i legali – chiariamo aspetti peculiari di una ben conosciuta vicenda, che ha interessato l’Istituto che validamente dirige la prof.ssa Maletta».
La dirigente non è indagata
«La Dirigente non solo non ha mai ricevuto avvisi di garanzia, quanto non è mai stata iscritta in verun procedimento penale per fatti costituenti reato, in relazione alle vicende poste alla ribalta dell’opinione pubblica. In secondo luogo, ha risposto nelle sedi opportune alle domande poste dagli Ispettori, inviati dal Ministero dell’Istruzione, narrando, nella fattispecie, tutto il suo agire e quello altrui, senza omissioni o reticenze di sorta, fornendo a supporto circostanziata e proficua documentazione. Dopo un’approfondita indagine interna, condotta a vari livelli, ci giunge comunicazione dall’Ufficio Scolastico Regionale – scrivono Belvedere e Naccarato – che la Dirigente non è stata mai sottoposta a procedimento disciplinare, né ha mai ricevuto rilievi da parte del Ministero dell’Istruzione in relazione al suo operato nella vicenda che ha interessato l’Istituto nei mesi scorsi».
«La Dirigente non è stata mai rimossa dal suo posto, né è stata ‘mandata’ in pensione in anticipo. La stessa, per il doveroso riserbo, connaturato al ruolo apicale che occupa, non ha inteso, in questi mesi, rispondere ai continui attacchi, alle numerose contumelie»
“Illazioni ed attacchi gratuiti al limite della decenza e della liceità”
“Un ulteriore inciso: – concludono gli avvocati Belvedere e Naccarato – può darsi che a più di una persona, qualche docente, qualche dirigente vecchio o nuovo, negli anni, non sia andato a genio che con il coordinamento della dirigente Maletta e per le sue preclare capacità l’Istituto è diventato un polo di eccellenza scolastica dell’intera Regione. Il prezzo del successo è sovente caro, ma chiunque si sia accostato all’Istituto, nei giorni bui di un’occupazione studentesca, sobillata anche da forze politiche, oltre che da rappresentanti di Istituzioni che hanno facilmente e con molta superficialità, cavalcando un procelloso mare, manifestato anch’essi fuori dall’istituto, ha avuto greve torto. Per la Dirigente, parlano i numeri, non i beceri detrattori. Grazie al suo indefesso lavoro (per incidens, arriva al mattino prima dei professori e va via per ultima) l’Istituto “Valentini- Majorana” da 262 alunni nel neanche molto lontano 2007 ne ha registrati circa 1.400 nell’anno 2021. Per lei parlano le numerose testimonianze di solidarietà di molte Istituzioni, parlano molti docenti, famiglie, colleghi dirigenti, parlano i suoi collaboratori che hanno contribuito alla crescita dell’Istituto e hanno continuato a lavorare in silenzio, parla la gente comune, tutti stretti intorno ad una Dirigente che ha amato e ama lavorare nella scuola con impegno costante, oltre ogni limite di orario e di massima dedizione. Ha tollerato sinora, nel doveroso silenzio istituzionale, una serie di ignobili attacchi. Ma ogni vaso diventa colmo e questo lo è stato all’inverosimile. Da oggi, chiunque continui con volgari e gratuite affermazioni, sarà perseguito nei sensi di legge, quella civile, riparatrice del danno e quella penale, per la più ampia soddisfazione morale di un’eccellente persona».