COSENZA – Ieri, il giudice monocratico presso il Tribunale di Cosenza ha assolto N.V. dal reato di evasione, accogliendo interamente la tesi difensiva, difeso dall’avv. Rosangela Polizzo. L’imputato era stato deferito dai carabinieri di Bisignano per essersi allontanato dal proprio domicilio senza autorizzazione, mentre era sottoposto agli arresti domiciliari per il procedimento Op.Brembate.it, procedimento attualmente pendente dinanzi al Tribunale di Cosenza in composizione collegiale. N.V. era stato l’unico soggetto coinvolto in quella operazione che aveva ottenuto dal TDL di Catanzaro la sostituzione della custodia cautelare in carcere con gli arresti domiciliari dopo neppure 20 giorni di detenzione in carcere.
Ad oggi N.V. è libero. Nel procedimento per evasione che si è concluso ieri, i militari di Bisignano avevano deferito N.V. perché, essendo sottoposto agli arresti domiciliari, lo avevano trovato a circa 100 metri dalla propria abitazione senza autorizzazione.
Durante l’istruttoria dibattimentale la difesa ha fatto emergere mediante produzione documentale che l’imputato, al momento del controllo era intento a passeggiare e si trovava da solo, all’interno di un terreno agricolo di proprietà dei suoi genitori; terreno prospiciente all’abitazione e recintato.
Era evidente, che la condotta tenuta dall’imputato, per le sue modalità, non poteva assolutamente integrare un reato quale quello di evasione che prevede quale pena edittale la reclusione da uno a tre anni.
La difesa pertanto, ha chiesto ed ottenuto la assoluzione in quanto il Giudice ha accertato che si è in presenza di una condotta connotata da un minimo disvalore sociale e che si è trattato di un episodio sporadico ed isolato che non ha prodotto alcuna conseguenza nefasta. La distanza del luogo del rinvenimento del ristretto dalla propria abitazione non sia eccessiva e sussista la facile reperibilità da parte di chi non si sia già reso responsabile in passato di condotte analoghe.