COSENZA – Nonostante lo slittamento di oltre un mese e una location divisa a metà a causa dei lavori su Viale Parco, i cosentini non hanno rinunciato ad affollare stand e bancarelle della tradizionale Fiera di San Giuseppe, tornata in città dopo due anni di stop a causa della pandemia ed entrata nel vivo da ieri con oltre 400 espositori dislocati su un percorso che attraversa la prima parte di Viale Macini e interessa l’area dei due Fiumi. Fiera che quest’anno vuole portare un messaggio di Pace e di vicinanza al popolo ucraino. “Cosenza è per la pace e contro tutte le guerre, quelle che ci sono vicine, ma anche quelle che sono più distanti, nel resto del mondo” ha detto il Sindaco di Cosenza Franz Caruso e “la Fiera di San Giuseppe è un evento particolare, molto sentito da tutti noi cosentini, ma quest’anno lo è ancora di più perché abbiamo voluto fare a tutti i costi la Fiera, dopo la cessazione dello stato di emergenza per la pandemia, ma è stato un impegno che abbiamo voluto mantenere per la città e per tutti i rappresentanti delle associazioni di categoria che ritornano, dopo due anni di fermo, ad esporre le loro mercanzie”.
Nata per volere di Federico II di Svevia nel 1234 per agevolare gli scambi commerciali si teneva dal 21 Settembre al 9 di Ottobre davanti al tempio consacrato alla Maddalena nel quartiere dei Rivocati. Per questo motivo fu inizialmente chiamata Fiera della Maddalena. L’evento portò grossi benefici alla città bruzia, che divenne così capitale mercantile della Valle del Crati risollevandosi da una lunga crisi derivante dalla carestia che l’aveva colpita. La Fiera della Maddalena non fu solo occasione di trattare affari, ma anche un ottimo strumento per lo scambio culturale che avveniva tra abitanti della provincia di Cosenza e i Casali ei mercanti forestieri provenienti da Milano, Genova, Venezia, Amalfi, Firenze, Messina e da grandi paesi europei quali Spagna, Francia, Dalmazia, che diedero alla fiera stessa un importante ruolo sociale e culturale.
Pur mantenendo tutte le sue caratteristiche, nel 1400 ne venne spostato lo svolgimento tra Luglio e Agosto fino a quando il terremoto del 1544 non distrusse la Chiesa della Maddalena ed un’alluvione del Busento fece crollare il ponte che l’attraversava. La realizzazione del nuovo ponte richiese più di venti anni di lavoro durante i quali non si tenne più la fiera. Fu riaperta con l’inaugurazione del nuovo ponte costruito più a valle, quasi davanti il Convento di San Domenico: era il 19 Marzo 1564, giorno di San Giuseppe, nome che assunse la fiera e che mantiene ancora oggi.
Non solo Fiera, anche musica e spettacolo
Proseguono i momenti di intrattenimento e di spettacolo collaterali allo svolgimento della Fiera di San Giuseppe. Una tre giorni particolarmente intensa, quella che si apre da domani, sabato 23 aprile, fino a lunedì 25 aprile, non solo per la sezione espositiva della Fiera, ma anche per gli appuntamenti musicali. Si comincia sabato 23 aprile alle ore 18,00, in Piazza dei Bruzi con la manifestazione “Canzoni d’amore per un mondo di pace“, promossa dall’Associazione Culturale “Martirano“. Un momento importante per riflettere, in musica e parole, sull’esigenza di restituire al mondo la sua Pace, specie in questo periodo in cui il conflitto russo -ucraino sta spezzando tante vite umane. L’appuntamento musicale proposto dall’Associazione culturale Martirano – presieduta dall’artista Rosa Martirano – sarà un evento canoro caratterizzato dall’esibizione di diversi interpreti che daranno voce alle note e ai testi di numerose e celebri canzoni dedicate all’amore e alla pace. A presentare la manifestazione sarà Francesca Pecora. Il programma avrà inizio sulle note del brano “Love” di John Lennon, per poi passare da Bob Dylan a Michael Jackson e a molti altri. Oltre all’apprezzata cantante cosentina Rosa Martirano si esibiranno diversi altri artisti, tra i quali anche tanti giovani, che eseguiranno ciascuno un brano come auspicio d’amore e di pace. In chiusura tutti i protagonisti intoneranno la celebre “Imagine” di John Lennon. “La musica, protagonista della serata – sottolinea Rosa Martirano – sarà il ponte pentagrammato che unirà simbolicamente in un grande abbraccio di pace amore e speranza Cosenza con l’Ucraina”.
Domenica 24 Aprile alle ore 18,00 in Piazza dei Bruzi è in programma il concerto dei “Black Hole” – Tribute band Pink Floyd. Un concerto-tributo interamente dedicato al rock psichedelico dei Pink Floyd.Da anni i “Black Hole” progettano e realizzano, portandoli nelle piazze e nei locali più prestigiosi della regione, spettacoli legati alla carriera musicale dei Pink Floyd. Le loro esibizioni sono frutto dello studio approfondito delle partiture e dei concerti che la band inglese ha proposto nel corso degli anni. Il repertorio proposto rappresenta un viaggio attraverso le sonorità e gli album più famosi della formazione rock britannica. Una delle componenti più importanti del concerto proposto dai “Black Hole” è la fedeltà dei brani a quelli originali dei Pink Floyd con una cura particolare dei suoni di ogni strumento. Il concerto è concepito per poter permettere a tutte le fasce d’età di apprezzare questa musica senza tempo, per uno spettacolo mozzafiato che celebrerà al meglio il mito della leggendaria band inglese.
Nella sua giornata conclusiva, lunedì 25 aprile, la Fiera di San Giuseppe riserverà, infine, un importante appuntamento, sempre in Piazza dei Bruzi, alle ore 18,00, a cura della scuola di danza “Mille passi ASD”, diretta dal maestro Luca Caruso. Titolo della serata è “Tango in Fiera”. Per l’occasione il maestro Luca Caruso, da circa dieci anni animatore dei corsi di tango argentino nella città di Cosenza, organizzerà una classica milonga alla quale ha invitato a partecipare tutti i tangueros della città. La milonga sarà animata, pertanto, non solo dagli iscritti alla scuola di tango “Mille Passi ASD”, ma anche da tutti gli appassionati che intenderanno prendervi parte.