RENDE (CS) – Sulle note di Imagine di John Lennon si celebra oggi a Rende, come in tutto il mondo, la Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace, in memoria della data di inizio della prima edizione delle Olimpiadi moderne, svoltesi ad Atene nel 1896. Oltre un centinaio di alunni di tutti gli istituti comprensivi della città di Rende, accompagnati dalle loro maestre, hanno onorato l’evento giocando e dilettandosi in diverse discipline sportive: ginnastica, basket, rugby, mountain bike, atletica, calcio.
Il grande evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale nel piazzale Kennedy con la partecipazione di diverse associazioni sportive del territorio e atleti. Una mattinata all’insegna dello sport, ma anche della pace. Perché mai come in questo momento si sente la necessità di mettere al centro di questo importante appuntamento un messaggio di speranza e di pace così tanto auspicato dal mondo interno. A condurre la mattinata il giovane “speaker” Renato Piro. Ospite d’onore l’atleta e noto campione cosentino Maurizio Leone testimonial della giornata.
“Per la città di Rende quest’evento è una grande occasione – dice la dottoressa Chiara Lolli consigliera comunale del comune di Rende – vista la candidatura come città europea dello sport. E’ un invito alla pace che come concetto non deve – dice la Lolli – essere mai scontato ma va costruito nei valori e nei modelli. Lo sport è uno strumento che arriva dritto al cuore oltre ad essere educativo per una società coesa all’insegna dell’amicizia, della solidarietà e della fratellanza. I bambini – conclude la consigliera – sono quelle anime pure che ascoltano e insegnano”.
Nella tarda mattinata l’intervento poi del primo cittadino della città di Rende Marcello Manna che sottolinea: “lo sport può arrivare dove gli altri non arrivano. La situazione in Ucraina è drammatica e bisogna assolutamente far cessare il rumore delle armi. La guerra è una sconfitta per l’umanità ed è sempre sbagliata. Teniamo tanto a questa manifestazione”.