BOLOGNA – Il Gup del tribunale di Bologna ha assolto dall’accusa di rapina aggravata e furto di autovettura due cosentini, mentre per un terzo la posizione è stata stralciata. Si chiude così una vicenda di cronaca che ha visto imputati, con l’accusa di essere gli autori di una rapina compiuta ad una banca di Imola, piccolo comune ad quarantina di chilometri da Bologna, tre cosentini che erano stati rinviati a giudizio. Secondo l’accusa erano loro i responsabili dell’irruzione in un istituto bancario dove, armati di coltelli, potarono via alcune migliaia di euro prima di darsi alla fuga.
Ma i tre si sono sempre professati innocenti e per questo avevano chiesto, nell’eventuale processo (che era del tutto indiziario), di essere giudicati con il rito abbreviato. Secondo gli uffici di Procura, gli indizi erano rappresentati da alcune celle telefoniche agganciate presso il comune di Imola, oltre ad una fotografia e un video che uno dei imputati aveva pubblicato su Facebook. Elementi che, secondo la difesa, non potevano assurgere a indizi, ma erano semplici congetture e sospetti. Anche l’avvocato del foro di Cosenza Ugo Ledonne, che ha assistito uno dei tre imputati, ha sempre sostenuto che gli indizi a carico dei tre fossero assolutamente inconsistenti e si è detto soddisfatto per la decisione del GUP che ha fatto proprie le argomentazioni difensive ed ha assolto gli imputati per non aver commesso il fatto, riservandosi le motivazioni entro 45 giorni.