COSENZA – La chiamata alla raccolta di donazioni per l’Ucraina, in guerra a causa dell’invasione della Russia, ha avuto una risposta eccezionale a Cosenza e provincia con una vera e propria gara di solidarietà. Diverse associazioni come Oncomed e la Onlus di Padre Fedele a Cosenza, fino al Comune di Celico e Acri, annunciano la chiusura anticipata della raccolta di beni di prima necessità destinati alla popolazione ucraina, in quanto i mezzi sono carichi e pronti alla partenza.
“Siamo con grande gioia costretti a comunicarvi che chiudiamo la raccolta con un giorno d’anticipo. I pullman che portano il carico a Leopoli sono già stracarichi e così anche il tir. La risposta della città e della provincia, è stata straordinaria. Dunque ritiriamo le donazioni fino a oggi – scrive l’associazione Oncomed Cosenza sulla propria pagina social. Siamo una città dal cuore immenso”.
Anche L’associazione ONLUS Il Paradiso dei Poveri di Padre Fedele Bisceglia invita tutti a fermarsi con le donazioni di abbigliamento. “Si continua x la settimana prossima con coperte, cuscini, acqua in bottiglia di plastica ,alimenti a lunga conservazione in scatola,igienizzanti,farmaci generici da banco: antipiretici, fluidificanti, antidolorifici,tranex,bende, garze,betadina”, ha precisato Padre Fedele sui social
Il Comune di Celico avvisa che “la partenza dei beni di prima necessità raccolti dal Comune di Celico è stata anticipata a questa mattina e, pertanto, al momento risulta sospesa. L’Amministrazione comunale ringrazia tutti coloro che hanno voluto contribuire a questa raccolta per aiutare il popolo ucraino. Con la speranza che questo sanguinoso conflitto si concluda al più presto, il nostro Comune continuerà a promuovere tutte le iniziative necessarie per portare un aiuto concreto all’Ucraina.
L’Istituto ISS Ipsia Iti di Acri si attiva a favore del popolo ucraino facendosi punto di riferimento per tutta la comunità. La dirigente scolastica Franca Tortorella
ha ringraziato gli “alunni. docenti, personale scolastico e i molti cittadini acresi che hanno accolto il nostro appello e generosamente hanno donato capi di vestiario, calzature, coperte, cibo e farmaci. Grazie alle attività commerciali che hanno fornito gli scatoloni per lo smistamento. È stato un vero privilegio osservare questa maratona di solidarietà e raccontarla”.
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