COSENZA – Erano centinaia questo pomeriggio a Cosenza gli ambulanti che si sono ritrovati a due passi da Palazzo dei Bruzi, per chiedere lo svolgimento della Fiera di San Giuseppe, dopo che per due anni il settore fieristico e degli ambulanti è rimasto praticamente paralizzato. Alla fine una delegazione sindacale è stata ricevuta dal sindaco di Cosenza Franz Caruso e, al termine della riunione, si sarebbe trovata un’intesa per lo svolgimento della Fiera che non si terrà però nei classici giorni di marzo, ma sarà posticipata agli ultimi giorni di aprile. L’Amministrazione comunale avrebbe voluto differire ulteriormente l’evento a maggio o giugno, ma poi l’intensa sarebbe stata trovata (con il si delle organizzazioni sindacali) per l’ultima decade di aprile. Ora bisognerà attendere il si definitivo anche da parte della Prefettura.
Ok alle domande già pervenute, integrazione per altri 15 giorni
Delle domande di partecipazione alla fiera di Cosenza da parte degli espositori, saranno prese prese in esame quelle a far data dall’ultimo evento che poi non si è svolto a causa della pandemia (anno 2020). Ma per chi non fosse riuscito ad espletare la domanda nel 2020, sarà riaperto il bando per una quindicina di giorni con cui sarà possibile effettuare l’integrazione. Il Sindaco ha fatto presente alla delegazione che la data storica di marzo non è attuabile e si è concordato di spostare l’evento ad aprile. Sarebbe, comunque, la prima fiera in svolgimento in tutta la Calabria. Gli ambulanti hanno ringraziato per la disponibilità e l’impegno mostrato il Sindaco Causo e dell’amministrazione comunale.
Le proteste degli ambulanti “non lavoriamo da due anni”
Nel pomeriggio si era svolto il sit-in organizzato a Cosenza da ANA – Associazione Nazionale Ambulanti UGL, al quale hanno aderito altri sigle sindacali, e dove era stato chiesto con forza lo svolgimento della fiera. “Siamo qui perché circa 15 giorni fa abbiamo fatto una riunione con l’Amministrazione Comunale e il relativo assessorato, con la presenza di tutte le sigle sindacali, per lo svolgimento della Fiera di San Giuseppe. Quando siamo usciti dalla riunione eravamo tutti d’accordo su come procedere. Poi, dopo una settimana, sono usciti alcuni articoli nel quale si paventava un dietro front dell’Amministrazione Comunale sull’evento. Noi non siamo stati più informati di nulla e per questo che abbiamo riunito tutte le sigle sindacali degli ambulanti e abbiamo deciso di effettuare questo sit-in di protesta con persone arrivate anche da altre province e da fuori regione”.
“Sono due anni – spiegano – che non lavoriamo e questo è un problema davvero serio. Lo ribadiamo con forza: voi non sapete cosa significa stare fermi per due anni e non incassare nulla. Ci sono persone che non avevano nemmeno i soldi per poter venire qui a protestare. Hanno riaperto le discoteche e gli stadi, hanno tolto l’obbligo delle mascherine all’aperto, non capisco perché solo questo settore deve continuare a rimanere penalizzato. Ci sono centinaia di famiglia che campano di questo. Paghiamo le tasse come tutti e siamo abbandonati. Vogliamo risposte sulla Fiera, – avevano concluso gli ambulanti – che è la più importante della Calabria. Al Sindaco chiediamo ancora una volta di far partire la fiera e trovare una soluzione. Noi siamo a sua completa disposizione per trovare tutte le soluzioni possibili”. Alla fine l’intesa raggiunta sembra aver accontentato tutti, forse un pò meno i cittadini.