RENDE (CS) – L‘azienda Almaviva rischia la chiusura e, di conseguenza, anche i 450 dipendenti in servizio (di cui 189 a Rende). In queste ore prosegue le trattative tra le aziende e sindacati. E il consigliere comunale Mimmo Talarico chiede “subito un consiglio comunale straordinario e urgente. La massima espressione istituzionale cittadina non può rimanere indifferente. In gioco ci sono centinaia di lavoratori e di famiglie, oltre che un pezzo di economia della nostra città”.
“La crisi dei rapporti tra TIM e ALMAVIVA, ispirata da rigide ed esclusive logiche di profitto, – prosegue Talarico – viene fatta pagare ai lavoratori di un territorio già falcidiato dalle continue e gravi crisi economiche e occupazionali. La politica e le istituzioni devono reagire a tutti i livelli. Spetta intanto a noi insieme ai lavoratori e alle loro organizzazioni sindacali affrontare la drammatica situazione in un consiglio comunale aperto ai lavoratori, alle aziende coinvolte e alle istruzioni. La città di Rende deve dimostrare di non aver perduto sensibilità civile e coscienza sociale”.