☺COSENZA – “Non può accadere, a nessuno, che per fare il proprio lavoro ti tremino le gambe”. Così Pasquale Golia, dopo la denuncia pubblica su Facebook in un video, ci racconta quanto accaduto sabato durante l’incontro di calcio Cosenza-Cremonese allo Stadio San Vito-Marulla. “Ho fatto sacrifici e anche rinunce per raccontare lo sport che, da grande passione è diventato il mio lavoro. Quella persona ha cercato di intimorirmi, e non è stato un episodio isolato perchè è capitato anche nello scorso campionato. Mi dispiace per questo signore, che forse è anche padre di famiglia, ma non potevo lasciar correre visto che ricorreva una giornata particolare nel giorno della partita, quella della Giornata Mondiale per i diritti dei disabili“. “I sacrifici che ho fatto per arrivare dove sono arrivato – spiega Pasquale – non sono scontati. Per seguire i propri sogni alcune persone devono fare molto di più di altre. Impariamo a rispettare gli altri, basta con soprusi e vessazioni; ognuno deve poter fare il suo lavoro con tranquillità”.
Tanta solidarietà
Oltre al mondo dei social ieri anche il sindaco di Cosenza Franz Caruso si è schierato al fianco del giornalista e fotoreporter: “Quello che accaduto ieri allo Stadio San Vito-Marulla è inaccettabile e la discriminazione della quale è rimasto vittima il giornalista e fotoreporter Pasquale Golia è assolutamente intollerabile. L’Amministrazione comunale è al fianco di Pasquale Golia, professionista serio e scrupoloso, e gli esprime solidarietà e vicinanza. Apprezziamo la presa di posizione del Cosenza calcio che, dalle notizie in nostro possesso, sembra aver adottato un provvedimento di sospensione nei confronti di chi si è reso responsabile di questo gravissimo episodio”.
“Esprimiamo assoluta contrarietà ad ogni forma di discriminazione, garanti dei diritti e delle libertà di ognuno. Allo stesso modo non possiamo tollerare che il singolo gesto di un insensibile possa riflettere un’immagine assolutamente antitetica a quella che ha da sempre caratterizzato la nostra città e la comunità dei cosentini. Presto riceverò in Comune – conclude il sindaco Franz Caruso – Pasquale Golia per esprimergli personalmente la mia solidarietà e l’affetto che in queste ore gli sta manifestando l’intera città”.
Il Cosenza Calcio ha sospeso lo steward
Secondo quanto si apprende il Cosenza Calcio avrebbe allontanato lo steward responsabile degli atti di bullismo esprimendo solidarietà al fotoreporter. «Ancora una volta il club si è dimostrato in prima linea contro possibili soprusi e discriminazioni – ha scritto su Facebook -. Ho ricevuto una bella telefonata da parte del responsabile sicurezza della società che ha condannato il gesto, sospendendo lo steward».
«Non voglio avercela con nessuno, sono disposto anche ad accettare le scuse del signore in questione, scuse che non saranno rivolte a me ma a tutti quelli che come me nonostante la vita difficile non rinunciano a perseguire i propri sogni. Spero che questo spiacevole gesto sia il fondamento per una maggiore coscienza civile in uno sport, come il calcio, che forse ha perso un pochino della sua missione che è quella della condivisione e del rispetto degli altri».