COSENZA – Comizio e chiusura di campagna elettorale senza big per Roberto Occhiuto, candidato presidente del centrodestra alle prossime Regionali, nella sua città. L’agenda prevede altri cinque giorni di incontri pubblici e poi la chiusura definitiva venerdì prossimo a Vibo Valentia o Reggio Calabria, ancora da scegliere la piazza finale.
L’incontro cosentino in una piazza gremita, nel cuore di corso Mazzini, in piazza Kennedy. Sul palco per Occhiuto alla Regione e Caruso al Comune l’endorsement di Wanda Ferro, parlamentare di Fratelli d’Italia, il senatore e coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Mangialavori e Alfonso Dattolo di Coraggio Italia. Un lungo comizio che ha visto protagonisti i rappresentanti locali dei partiti della coalizione. Emozionato anche il fratello Mario Occhiuto che al suo arrivo sul palco è stato accolto da un lungo applauso. Poi un accorato discorso e il passaggio ideale del testimone al vicesindaco Francesco Caruso. In platea i candidati alla Regione e al Comune, i sostenitori e i cittadini dell’area urbana.
“La mia città mi conosce bene e credo che anche grazie all’opera di Mario, abbiamo dato molto. Era giusto che io mi concentrassi più sulle altre province perchè sapevo che a Cosenza c’era un presidio della mia coalizione e della mia storia”. Questo il pensiero per la sua città: “A Cosenza provo sempre un’emozione particolare. Il mio primo comizio l’ho fatto a 18 anni a piazza Kennedy, ho fatto il consigliere comunale e ho iniziato da zero. Oggi ci torno da capogruppo di Forza Italia e da candidato a presidente e capisco che quello che mi ha dato Cosenza e la Calabria oggi sono chiamato a restituirlo”
Lotta alla ‘ndrangheta e giovani
“La Calabria ha tanti problemi – ha dichiarato Occhiuto parlando con i giornalisti – ma ha anche una classe dirigente capace di trovare soluzioni con competenza e credibilità. La ‘ndrangheta va estirpata e non permetteremo alla ‘ndrangheta di sporcare il governo del centrodestra, ma non consentiremo agli incapaci di dire che nulla si può fare in Calabria perchè c’è la ‘ndrangheta”.
Roberto Occhiuto guarda poi al prossimo 4 ottobre e si dice “moderatamente ottimista” e commenta anche le dichiarazioni dell’avversaria Bruni sulla “vittoria sempre più vicina“. “Il centrosinistra è spaccato dovunque – dichiara il candidato del centrodestra – ma ritiene di poter vincere, mentre il centrodestra è unito e qui ha una classe dirigente forte e radicata e forse ha scelto un candidato che un’autorevolezza giusta per richiedere l’attenzione del Governo nazionale sull’emergenza della Calabria”. “Se avessi scelto la strada della serenità avrei continuato a fare il capogruppo di Forza Italia perchè i miei predecessori sono diventati tutti ministro. Ma ho scelto di dimostrare al Paese che c’è una bella Calabria e che si può governare”.
Infine un pensiero rivolto ai giovani “che – sottolinea Occhiuto – rimarranno in Calabria quando la Regione gli darà opportunità. Comincerò a lavorare per loro da subito, partendo dalle startup, dai tanti giovani che hanno idee d’impresa straordinarie, dalle università che sfornano laureati che nel 100% dei casi trova occupazione fuori dalla Calabria dove c’è invece un costo del lavoro che è decisamente più basso del resto d’Italia. Dobbiamo portare qui le grandi aziende nazionali che potrebbero utilizzare i benefici della decontribuzione e il capitale cognitivo che c’è in Calabria”.