COSENZA – Passeggiata in solitaria – o quasi – per il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, oggi in città. Il deputato del Pd è in Calabria per sostenere i candidati democratici alle amministrative e regionali del prossimo 3 e 4 ottobre. Su corso Mazzini, però, a prendere un caffè con il ministro c’erano solo Amalia Bruni, la candidata Maria Locanto e il commissario del partito Stefano Graziano, oltre ad uno sparuto gruppo di persone appartenenti allo staff e uno stuolo di poliziotti a presidiare la sicurezza del rappresentante del Governo.
Non c’erano i candidati alle amministrative, forse troppo presi a raccogliere consensi; non c’era neanche il candidato a sindaco Franz Caruso e neppure i colleghi illustri di partito di Guerini. Mentre sono a spasso per il corso qualcuno, attratto più dalla vista dei poliziotti, alza il naso dal cellulare e a stento riconosce il politico italiano. Nessuna corsa al selfie, né strette di mano. La passeggiata si interrompe poco prima di arrivare sotto la sede cosentina del Partito democratico, imbarazzante – probabilmente – costatarne la desolazione, dunque, Guerini rimonta in auto e sfreccia verso Catanzaro, dove partecipa ad un altro incontro “pubblico”.
“Il Partito democratico – ha commentato Guerini prima del caffè con la Bruni – ha sempre lavorato alla costruzione di un’alleanza larga che porti avanti i progetti per le comunità in cui si vota, progetti di sviluppo di crescita e di coesione sociale, cercando di unire intorno a questi progetti le migliori energie che ci sono. A livello regionale questo lavoro è stato fatto e la candidatura di Amalia Bruni sicuramente rappresenta un grande valore aggiuntivo a questa collezione. In altre realtà il Movimento Cinque Stelle ha fatto scelte differenti e credo che sia un errore. Tutti avremmo dovuto impegnarci il più possibile per costruire le condizioni di convergenza di tutte le realtà in cui si vota, ma intanto facciamo in modo che la coalizione larga che si è presentata in Regione faccia la propria parte fino in fondo e possa lavorare al servizio di queste in queste comunità. Per quanto riguarda le comunali c’è sempre il doppio turno quindi ci sarà la possibilità di realizzare le convergenze al secondo turno che non si sono riuscite a realizzare al primo”.