COSENZA – Al grido di “No green pass e viva la libertà” un centinaio di persone si sono ritrovate questo pomeriggio a Cosenza, in piazza Bilotti, per partecipare alla manifestazione di protesta contro il Green Pass che alle 17.30 ha visto scendere in piazza migliaia di persone in decine di città italiane. Protestano perché non vogliono il passaporto vaccinale definito una “schiavitù sanitaria”. Come spesso accade con questo tipo di manifestazioni, tutto è stato organizzato tramite tam tam sui social network, WhatsApp e Telegram. L’obiettivo comune di chi ha partecipato alla manifestazione opporsi all’ultimo decreto del governo Draghi che estende l’obbligo del certificato vaccinale per attività come sedersi al ristorante, entrare in palestra, stadi e partecipare a fiere ed eventi. “Siamo qui a protestare per il desiderio di conservare la nostra libertà. Il corpo è mio e decido io. Nessuno può obbligarci a vaccinare, è una scelta libera. E nessuno può nemmeno decidere per noi cosa possiamo fare e dove poterlo fare. Nel momento in cui ci viene obbligato di fare qualcosa allora non ci sta più bene e protestiamo – spiega un partecipante alla manifestazione. “Non è accettabile che l’obbligatorietà del Green pass costringa subdolamente i cittadini a vaccinarsi, altrimenti vengono esclusi dalla vita sociale. Questa non è libertà“.